PALERMO. Una sequenza di tre forti boati sono stati uditi stamattina intorno alle 8 dall'interno dello stabilimento Fincantieri. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, a scoppiare sono state tre valvole di sicurezza lungo la linea dell'impianto di gas acetilene che fornisce i reparti dell'officina e dei tubisti. Gli scoppi sono avvenuti in sequenza. Dapprima è stata la valvola vicino alla bombola di raccoglimento del gas, poi quella posizionata vicino al bacino in muratura, dove c'è stato anche un principio d'incendio. La terza lungo la linea. L'impianto era in pressione e le valvole di sicurezza hanno evitato danni maggiori. Fortunatamente, non si registrano feriti. Subito è scattato l'allarme e sono intervenute le guardie fuoco del Cantiere navale. L'area è stata evacuata e sono in corso accertamenti da parte dei tecnici dell'azienda per determinare le cause dell'incidente. Di recente, l'impianto sarebbe stato sottoposto a controllo. LA FIOM. "Sottolineamo ancora una volta la necessità di interventi chiari e non di facciata rispetto agli investimenti soprattutto quelli riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro. Pretendiamo risposte chiare su quanto accaduto e risposte chiare su tutte le nostre segnalazioni che quotidianamente poniamo all'attenzione della direzione di stabilimento in materia di sicurezza sul lavoro", scrivono le Rsu Fiom Cgil Fincantieri Palermo. L'AZIENDA: "TUTTO REGOLARE" - L'azienda fa sapere che l'episodio ha interessato l'impianto di gas acetilene. «Va premesso - scrive l'azienda in una nota - che l'intera rete gas dello stabilimento è stata recentemente ammodernata (i lavori hanno avuto luogo durante il 2014 e continuano ancora adesso) secondo gli obblighi derivanti dalle norme Cpi, il controllo di prevenzione incendi. Non si è verificato alcun principio d'incendio e il fumo avvistato è stato causato dalla anomala combustione dell'acetilene all'interno della tubazione». «Delle tre fiammate - prosegue - che si sono verificate, la prima e più evidente è stata dovuta alla normale conseguenza del pronto intervento della valvola di sicurezza, che si è azionata correttamente. L'intervento di questa valvola ha generato anche una sorta di scoppio, risultato dello scarico della pressione. Le altre due fiammate potrebbero essere imputabili a un malfunzionamento, circostanza questa che verrà chiarita dall'indagine interna che è stata prontamente avviata questa mattina». «Pertanto - conclude la nota - nessuna 'tragedia sfioratà, come evocato da toni apocalittici. L'incolumità dei lavoratori, quindi, non va ricondotta a un caso fortuito, ma ai provvedimenti preventivamente adottati in sede di realizzazione dell'impianto e ai relativi meccanismi di intervento in automatico che si attivano in caso di anomalie. Infine, ci preme sottolineare che l'erogazione del gas è già stata ripristinata».