Assistenza alle famiglie povere di Palermo, un problema contabile rallenta l’arrivo dei soldi
PALERMO. Assistenza economica straordinaria a rilento. I contributi, elargiti dal Comune alle famiglie che si trovano in uno stato di povertà estrema o in emergenza sociale, tardano ad arrivare. La causa: un problema di natura contabile e così gli uffici delle Attività sociali corrono ai ripari: «Non verrà pubblicato nessun bando – spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali, Agnese Ciulla –. Le somme, in tutto circa 400 mila euro, verranno destinate ai cittadini che lo scorso anno hanno chiesto aiuto ai servizi sociali territoriali». Addio alla pubblicazione dell’avviso per l’assistenza economica straordinaria, almeno per ora: non è previsto alcun bando, come invece si pensava fino a qualche mese fa, per fare richiesta del contributo economico straordinario. «Le risorse ci sono – assicura Agnese Ciulla – e verranno spese». A cambiare saranno per lo più le modalità. Si tratterà di una misura per quelle persone e famiglie che da tempo sono seguite dagli uffici comunali. L’importo del contributo potrà infatti variare sulla base delle esigenze della famiglia, fino ad arrivare a un massimo di 2500 euro. «Non sono grandi cifre – dice l’assessore -, ma permettono di dare respiro alle famiglie». Risorse che dovrebbero così giungere in soccorso di chi, senza una situazione economica stabile, non riesce più ad avere il minimo indispensabile per arrivare a soddisfare le esigenze basilari ed è costretto a chiedere aiuto anche per i beni di prima necessità, dalla spesa alimentare al pagamento della bolletta della luce, dall’acquisto dei vestiti per i propri figli alle tasse scolastiche. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola Per accedere al giornale digitale CLICCA QUI