PALERMO. Operai in sciopero al cantiere navale di Palermo e blocchi stradali davanti ai cancelli dello stabilimento contro la mancata sottoscrizione del nuovo contratto integrativo aziendale. Lo sciopero è stato proclamato dalla Fiom, che ha organizzato iniziative analoghe anche a Sestri Ponente. Ieri si sono interrotte le trattative tra azienda e sindacati sul nuovo accordo perchè le proposte di Fincantieri sono state bocciate dai sindacati e domani cesseranno gli effetti retributivi e normativi del contratto integrativo firmato nel 2009, e prorogato fino al 31 marzo 2015. A Palermo gli operai, che questa mattina sono rimasti a braccia conserte dalle 8 alle 11, sciopereranno per tre ore anche dalle 14 alle 17 e durante il turno serale. «Fincantieri - dice il segretario provinciale della Fiom Francesco Piastra - ha disdetto il contratto vigente, rompendo di fatto le trattative con i sindacati. Alcune proposte del gruppo contenute nel nuovo accordo non ci convincono, come ad esempio quella che prevede che gli operai debbano lavorare gratis per mezz'ora». «Per Palermo la sottoscrizione del nuovo contratto integrativo - aggiunge-, secondo Fincantieri, è vincolante anche per l'assegnazione di nuove commesse: noi diciamo no ai ricatti».