PALERMO. Un grosso pezzo di cornicione è caduto da Palazzo Montevago che si trova in via Maqueda, a Palermo, a pochi passi da Palazzo Comitini sede della ex Provincia. I tecnici della Protezione civile comunale hanno transennato tutto il perimetro del palazzo che dà su via del Bosco. “Dopo avere verificato che non c’erano al momento altri rischi di crolli – dicono dalla Protezione Civile comunale – abbiamo passato la pratica al centro storico perché dovrà predisporre il provvedimento per intimare ai proprietari un profondo restauro del palazzo che all’esterno presenta diverse criticità”. Il palazzo storico di origine cinquecentesca, come testimoniato dall'elegante portale con archivolto che si affaccia su via Del Bosco, nacque come dimora di Paolo Caggio, il quale vi fondò l'accademia dei solitari. L'impianto originario venne in seguito ristrutturato a metà del settecento su progetto dell' architetto Giovanni Filingeri, fratello di quel Pietro Filingeri principe di Santa Flavia, governatore della Nobile Compagnia dei Bianchi oltreché fondatore e protettore dell'accademia del Buon gusto, una delle più note accademie palermitane, che proprio fra queste mura vide la luce. Quando poi all'inizio del secolo scorso la proprietà del palazzo passò ai Gravina principi di Montevago, fu edificato il maestoso prospetto su via Maqueda, inconfondibile per il grande blasone con l'aquila di casa Gravina che troneggia sul balcone d' onore.