Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Sparatoria allo Zen: arrestato giovane rom. Caccia al secondo uomo

PALERMO. Due persone sono sospettate di aver partecipato alla sparatoria avvenuta ieri nel quartiere dello Zen, che ha visto coinvolta una pattuglia della polizia. Un ventiduenne, Roberto Milancovic, 22 anni è stato arresto su disposizione del pubblico ministero Luca Battinieri.  Gli agenti erano in divisa e hanno risposto al fuoco. Nella sparatoria  è rimasto ferito al braccio un poliziotto portato nell'ospedale Villa Sofia. Secondo la prima ricostruzione la pattuglia stava fermando un'auto che procedeva a velocità elevata in via Rocky Marciano. Uno degli occupanti sarebbe sceso e avrebbe sparato colpendo l'agente. Anche uno dei due uomini sull'auto sarebbe stato ferito. Entrambi i malviventi, con molta probabilità due giovani, sono poi fuggiti. Un altro è stato interrogato nella notte ma poi rilasciato. Il fatto è accaduto intorno alle ore 18.30 di ieri pomeriggio, quando una pattuglia in servizio ha notato un'automobile che procedeva a forte velocità. Gli agenti hanno tentato di fermarla. Dalla vettura è sceso un uomo che ha estratto una pistola e ha dato inizio al conflitto a fuoco. L'agente, colpito di striscio, è stato condotto al pronto soccorso di Villa Sofia. Pochi giorni fa una nuova rissa aveva visto coinvolti alcuni agenti che tentavano di bloccare due ragazzi a bordo di una moto alla Marinella. In qual caso i poliziotti sono stati aggrediti da numerosi partenti. In quella occasione arrivano in massa altri colleghi e in quattro furono arrestati. Ancora il quattro marzo di sera una sparatoria è avvenuta al Borgo Vecchio. Scene da far west in pieno centro cittadino. Almeno tre armi hanno sparato. Ma nessuno ha visto o sentito nulla. E' caccia al secondo uomo coinvolto nella sparatoria. Gli inquirenti sospettano che i due, inseguiti per un controllo dalla pattuglia, abbiano tentato la fuga e abbiano poi sparato contro i poliziotti probabilmente per proteggere l'identità del ragazzo che è ora ricercato. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato lui a scendere per primo dall'auto e a fare fuoco contro gli agenti, rimanendo ferito a una gamba durante la sparatoria. A colpirlo è stato un ispettore, istruttore di tiro, che ha mirato alle gambe del malvivente ed è stato ferito di striscio a un braccio. I due aggressori sono poi fuggiti. L'uomo, arrestato in serata, ha fatto scendere il complice mettendolo in salvo: circostanza che fa sospettare gli investigatori che dietro al mancato rispetto dell'alt ci fosse proprio la necessità di impedire il riconoscimento del secondo uomo.

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