PALERMO. Tensione nell’autoparco di Capaci dell’Ato Palermo 1, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in undici comuni da Balestrate a Isola delle Femmine. Alcuni dipendenti che non percepiscono lo stipendio da tre mesi con una tanica di benzina hanno minacciato di darsi fuoco. Sono intervenuti i carabinieri e anche il neo commissario Matteo Scillufo che ha avuto un incontro con i lavoratori. L’Ato attende i soldi dai Comuni per pagare gli stipendi. Soldi che ancora non sono stati versati dai sindaci dei 12 comuni, tranne qualche eccezione. Resta ancora il giallo sulle dimissioni che l’ultimo commissario nominato giovedì, Matteo Scilluffo, avrebbe presentato l’indomani, vista la situazione ingestibile della società. Dimissioni rientrate. Intanto questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dai roghi di rifiuti nella zona di Carini e Partinico. Numerosi gli incendi spenti dai vigili del fuoco. Quattro giorni fa si era dimessa il commissario straordinario della servizi comunali integrati, Loredana Ferrara. È il terzo commissario che nel giro di qualche settimana lascia la carica. Prima era stato l'avvocato Antonio Geraci, poi Raffaele Di Salvo. Intanto nei comuni la raccolta è ferma. La spazzatura invade le strade e i dipendenti sono sul piede di guerra e non prendono lo stipendio da tre mesi. Intanto, il presidente della Regione ha firmato nei giorni scorsi l'ordinanza che riapre le porte della discarica di Bellolampo, chiusa dal 28 febbraio scorso. Da quella data era infatti scaduta la precedente ordinanza emergenziale e i sindaci avevano dovuto trovare sedi alternative per scaricare l'immondizia. A differenza della precedente ordinanza però non sarà solo la discarica di Bellolampo ad accogliere i rifiuti extra. Crocetta ha imposto anche alla discarica di Siculiana, gestita dal vicepresidente di Confindustria Giuseppe Catanzaro, di ricevere a giorni alterni l'immondizia proveniente dal Palermitano.