PALERMO. I giudici della Corte dei Conti hanno condannato Francesco Tuzzolino dirigente del presidio ospedaliero di Palazzo Adriano a risarcire l’azienda sanitaria locale di Palermo circa 31 mila euro perché sarebbero stati fatturati dal 2007 al 2010 più pasti dei pazienti presenti nel nosocomio. Dal controllo disposto dall’azienda sanitaria sarebbero stati pagati 4254. I pazienti ricoverati sono risultati molto meno. Tanto che la procura aveva calcolato che il dirigente doveva pagare per il danno causato 62 mila euro.
I giudici contabili presidente Luciana Savagnone, relatore Giuseppe Cernigliaro e primo referendario Adriana Parlato hanno dimezzato la pena perché “la differenza giornaliera tra il numero dei pazienti e i pasti fatturati era modesta e perchè occorre valutare anche la concorrente responsabilità – si legge nella sentenza – di altre persone, non coinvolte nel procedimento odierno”. “Stiamo predisponendo il ricorso in appello – dice l’avvocato Stefano Polizzotto – Il dirigente Tuzzolino è stato ingannato da altre persone che dovevano controllare e non lo hanno fatto”.
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