PALERMO. Finito ai domiciliari con l'accusa di avere intascato una tangente da 100 mila euro, Roberto Helg non si è ancora dimesso da presidente della Camera di commercio di Palermo, che guida da nove anni consecutivi: così il Consiglio dell'ente camerale, riunito stamani, ha deciso di "congelargli" lo stipendio, 46 mila euro all'anno. Inoltre, i consiglieri, 32 persone in rappresentanza delle associazioni imprenditoriali, hanno concordato di non dimettersi, in quanto la scelta non avrebbe comportato la decadenza di Helg. Tra le decisioni assunte anche quella di costituirsi parte civile al processo contro Helg e di attendere la valutazione dell'advisor prima di prendere posizione ufficiale sulla privatizzazione della Gesap, la società di gestione dello scalo Falcone Borsellino, di cui l'ente camerale detiene il 22% e di cui Helg era vice presidente, con un compenso di circa 30 mila euro all'anno. Il consiglio della camera di commercio di Palermo, che si è riunito oggi per discutere della situazione creatasi dopo l'arresto in flagranza di reato per estorsione aggravata, del presidente dell'ente e numero due di Gesap, Roberto Helg, mentre intascava una mazzetta di 100 mila euro, ha confermato quanto definito nella riunione della scorsa settimana e deciso di costituirsi parte civile nel procedimento contro Helg. In particolare, il consiglio ha dato applicazione al secondo comma dell'articolo 25 dello statuto della Camera di commercio che prevede "in caso di assenza o impedimento del presidente dell'ente", a svolgere "le funzioni vicarie sia il vicepresidente" e cioè l'attuale presidente di Confindustria a Palermo, Alessandro Albanese. La decisione scaturisce dal fatto che ad oggi Roberto Helg non ha presentato le proprie dimissioni. Il consiglio ha ribadito la piena funzionalità dello sportello della legalità. La decisione del consiglio camerale dovrebbe essere pubblicata domani nel sito web della camera di commercio. Sempre domani la giunta camerale si riunirà per esaminare il tema della partecipazione azionaria detenuta dalla Camera di commercio (22%) in Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo.