PALERMO. Un nuovo collaboratore di giustizia, Salvatore Sollima, ha dato un importante contributo all'indagine che stanotte ha portato al fermo di sette mafiosi del mandamento di Belmonte Mezzagno. Sollima è di Bagheria e ha intrapreso un percorso di collaborazione da libero. A fare rivelazioni ha cominciato il 24 febbraio e ha portato alla scoperta, nella sua abitazione, di armi cariche, munizioni e un rilevatore di microspie. Le sue dichiarazioni confermerebbero quanto già detto da altri pentiti bagheresi. Sollima ha un precedente per estorsione, ma era stato scarcerato. Si sarebbe pentito per assicurare alla figlia, una bambina di sette anni, una vita diversa.
Blitz al mandamento di Belmonte, decisiva la collaborazione di un nuovo pentito
Si tratta di Salvatore Sollima. Ha iniziato a collaborare per dare un futuro alla figlia
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