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Nuovo sequestro per gli eredi dell'imprenditore Rappa

La nuova misura di prevenzione colpisce direttamente i Rappa e dispone il sequestro di una serie di imprese e società

PALERMO. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha disposto un nuovo sequestro di beni per l'imprenditore Filippo Rappa e per i figli Vincenzo Corrado e Gabriele.

Filippo Rappa è il figlio di Vincenzo, costruttore palermitano condannato a 4 anni per concorso in associazione mafiosa. I giudici ritengono i Rappa «socialmente pericolosi» e
sostengono che non avrebbero «disponibilità economiche lecite idonee a giustificare la legittima provenienza dei beni a loro intestati».

Il tribunale punta il dito contro alcune vicende societarie sottolineando, ad esempio che nel caso di Trm, «Filippo Rappa vendette ai figli nel '97 le quote societarie due mesi prima di venire raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere assieme al padre» (che sarà poi scagionato ndr).

L'operazione sarebbe, per i magistrati, «priva di giustificazione finanziaria lecita». E sospetta sarebbe la costituzione di Telemed che i figli di Filippo Rappa fondarono «poco più che ventenni e senza un adeguato reddito di provenienza lecita».

Dopo il sequestro dei beni subito in quanto eredi del capostipite, è arrivata, dunque, la nuova misura di prevenzione che colpisce direttamente i Rappa e dispone il sequestro di una serie di imprese e società: la ditta individuale Vincenzo Corrado Rappa, Telemed Spa, Elcan srl, Pubblimed Spa, Sicilia 7 srl, Simsider srl, Fin Med srl, Med Gropu srl, Kalesa vega srl, Museum srl, Villa Heloise srl, Cipedil srl, Rafil srl, Crc Società coperativa, Società Cooperaiva Val di Suro, Gei Generalimprese.

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