PALERMO. L'hanno definita la Carica del 101. Stavolta non si tratta dei famosi dalmata del film di Walt Disney, ma di tre borseggiatori palermitani, arrestati dalla polizia, che avrebbero derubato tanti passeggeri sull'autobus di linea dell'Amat che dalla stazione centrale porta fino a piazza De Gasperi. La linea con più corse, più vetture e quindi con più prede. Già perché quegli autobus per Salvatore Paternostro, 30 anni, Giovanni Russo, 28 anni e Salvatore Romeo, 21 anni, erano un terreno di caccia. Adocchiavano la prede, molto spesso turisti e con grande abilità riuscivano a sfilare via cellulari, portafogli e orologi a chi pressato dalla calca riusciva a districarsi nella vettura. Luoghi prediletti per agire l'arrivo ai capolinea. Quando tutti scendono. I tre, secondo le indagini della polizia, erano dei professionisti del borseggio. Salvatore Paternostro è un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, Giovanni Russo è sottoposto all'obbligo di dimora e Salvatore Romeo ad avviso orale. Paternostro e Romeo, soltanto gli scorsi 16 gennaio e 4 febbraio, erano stati fermati ed indagati per reati di borseggio. L'ultimo vittima una donna che si è accorta che uno dei tre ha infilato la mano nella sua borsa. Ha chiesto aiuto. L'autista ha bloccato l'autobus. Qualcuno ha chiamato il 113. Gli agenti hanno fermato i tre e li hanno portati negli uffici della Polfer. Il giudice ha convalidato gli arresti.