PALERMO. Il beato Pino Puglisi sia inserito tra i patroni di Palermo. Dopo la beatificazione come martire (la prima vittima della mafia ad avere questo riconoscimento), da parte della Chiesa sarebbe un ulteriore passo avanti, un gesto simbolico per consegnare alle generazioni future un esempio concreto di santità. È questo l'appello lanciato su internet dal primo blog dedicato al sacerdote (www.beatopadrepuglisi.it), curato dal giornalista Francesco Deliziosi, amico e allievo di padre Puglisi. Chi vuole aderire, per dare forza all'appello e fare memoria del sacerdote-martire, può lasciare un messaggio sul blog o cliccare «Mi piace» sulla pagina Facebook collegata che si chiama «Beato Giuseppe Puglisi». Sul blog l'appello alla Chiesa è lanciato attraverso un articolo del prof. Nicola Filippone, preside dell'istituto Don Bosco di Palermo e autore di numerosi studi e ricerche sul Beato: «L'inserimento di 3P tra i patroni di Palermo - scrive Filippone - suggellerebbe in maniera definitiva l'estraneità dei mafiosi dalla fede cristiana. Anche perchè risulta dalle dichiarazioni dei collaboranti che la 'punciuta, ossia il rito con cui si entra in Cosa nostra, avviene tenendo in mano l'immagine del santo protettore della città. E mi chiedo come potrebbe un aspirante uomo d'onore, invocare l'aiuto di chi è diventato santo per avere combattuto la mafia».