PALERMO. «Io sono Aldo Naro» è il motto dei giovani siciliani che stanno organizzando per mercoledì alle 18 una fiaccolata per ricordare il giovane medico ucciso sabato mattina nella discoteca Goa a Palermo durante un'aggressione da parte di alcuni giovani.
L'appuntamento è al teatro Al Massimo a Palermo. «Questa fiaccolata - è scritto nella pagina Fb che raccoglie le adesioni - non è un evento riservato a chi lo conosceva personalmente. È nato con l'intento di far capire che quella sera Aldo poteva essere ognuno di noi e che quindi non possiamo rimanere indifferenti limitandoci soltanto a pubblicare dei post su Facebook. La nostra partecipazione, anche in silenzio, deve essere una testimonianza del nostro dissenso nei confronti della violenza, della rabbia e della mancanza di valori (quali il rispetto della vita umana). Io, tu, noi non siamo più disposti a tollerare l'inciviltà che ormai dilaga nella nostra città (e non solo) e che sta portando alla distruzione dei valori etici e sociali che dovrebbero far parte di ognuno di noi».
«Ci teniamo a mettere in chiaro - prosegue - che la fiaccolata è una fiaccolata pacifica e apolitica per ricordare Aldo. Non ha e non deve avere nessun connotato politico, non devono essere presenti colori o loghi di qualsivoglia associazione, club o altro».
UN MINUTO DI SILENZIO AL COMUNE DI PALERMO. «Voglio esprimere la mia solidarietà e la vicinanza dell'intera città ai familiari del giovane Aldo Naro, e voglio manifestare anche il cordoglio dell'intera Amministrazione comunale al sindaco di San Cataldo dove, domani pomeriggio, si svolgeranno le esequie del ragazzo». Lo ha affermato in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
«Per domani abbiamo disposto che - ha aggiunto Orlando - in concomitanza con il rito funebre, in tutti gli uffici dell'Amministrazione comunale sia osservato un minuto di silenzio in ricordo di Aldo Naro. Con questo gesto noi vogliamo esprimere una forte condanna, contro questa disumana violenza, che ha strappato all'affetto dei suoi cari un giovane stimato e apprezzato da tutti. Noi siamo certi che gli organi inquirenti sapranno identificare e consegnare alla giustizia le responsabilità di questo terribile delitto».
«Vista l'enorme rilevanza sociale di questo grave episodio, - ha osservato - che costituisce un colpo durissimo alle elementari regole di convivenza, e al mondo giovanile, daremo incarico all'avvocatura comunale, non appena ci saranno le condizioni, per la costituzione di parte civile del comune di Palermo».
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