Le radici degli alberi che distruggono i marciapiedi a Palermo, strade allagate quando piove
Rifiuti/502 M.G. Bertucci da via Nuova Alcuni giorni addietro si sono visti in via Prezzolini (già via Nuova ) alcuni operatori ecologici. Per spazzare? Neanche per sogno. Hanno rimosso i cassonetti da sempre destinati al conferimento dei rifiuti nella via Prezzolini e nella via Ferrovia. A coloro che protestavano i suddetti operatori hanno consigliato di recarsi a gettare i rifiuti nella via Strasburgo, cioè, ad oltre 500 metri di distanza. Siamo allibiti. Maria Delisi da via Vincenzo Miceli In via Vincenzo Miceli ci sono tantissimi mobili vecchi abbandonati per strada e noi abitanti siamo costretti ha vivere nella sporcizia. (La spesa per la tutela dell’ambiente erogata dalle regioni italiane è pari infatti a 69 euro per abitante; in Sicilia, dove il ciclo dei rifiuti non brilla certo per efficacia, il costo sostenuto dal singolo cittadino raggiunge invece i 137 euro, come dire il doppio della media nazionale. Il confronto tra la spesa in Sicilia e le grandi aggregazioni territoriali, risulta addirittura impietoso: 61 euro a testa nel nord-est, 49 al Centro e 111 nell’intero Mezzogiorno. Sono 528 i kg di rifiuti urbani raccolti in Italia per ogni abitante ogni anno. E non mancano le curiosità. La Sicilia infatti produce 516 chili e sorprende molto che, nonostante lo stretto collegamento esistente tra il livello del reddito, i consumi ed i rifiuti prodotti, l’Isola sopravanzi, nell’accumulo di rifiuti, regioni come il Trentino, la Lombardia, il Piemonte ed il Veneto. Nella media nazionale, il 42% del totale dei rifiuti urbani raccolti, pari a 222 kg per abitante, viene ancora smaltito in discarica. Ma se dieci anni fa la Sicilia era la quarta regione in Italia, oggi è saldamente la prima per volume di rifiuti conferiti in discarica: ben 468 chili a testa. Siamo a più del doppio della media italiana. In Italia la raccolta differenziata è pari al 38% del totale dei rifiuti urbani raccolti. Anche in questo caso la Sicilia conquista un posto preminente: è l’ultima regione italiana per volumi di differenziata con un misero 11%, preceduta da tutte le altre regioni meridionali e centro-settentrionali. Dieci anni fa la Sicilia “differenziava” il 5% dei rifiuti, oggi l’11%; il Trentino il 36% ed oggi il 62%. Persino la Campania è balzata dal 10% al 38% in pochissimo tempo grazie allo “odiato” termovalorizzatore). Potature/85 Maurizio Castagnetta da viale dei Picciotti In viale dei Picciotti il problema è molto serio: le radice degli alberi sono cresciute a dismisura e i marciapiedi sono dissestati. Impossibile percorrerli senza rischiare di cadere. Si chiede un sopralluogo. Giuseppe Guaresi da via Kolbe Tragedia sfiorata in via Kolbe. Ancora una volta si spezza un ramo per il forte vento cadendo sulle auto posteggiate. È da anni che aspettiamo che il Comune di Palermo venga a potare gli alberi di via Kolbe, Li Gotti e Acqua dei Corsari. Adesso basta!! Il Comune intervenga o presenterò un esposto. (Sul maltempo un articolo a pagina 38 del Giornale di Sicilia in edicola) Sms firmato da via Monte San Calogero In via Monte San Calogero usufruire dei marciapiedi è praticamente impossibile. Le radici degli alberi hanno completamento sbriciolato il cemento. Per i pedoni ormai è diventata consuetudine scendere in strada rischiando di essere investiti. La situazione è così da molto tempo. Ma come mai nessuno, nel corso di questi lunghi anni, ha mai fatto qualcosa? Assistenza/67 Sms firmato Sono uno dei poveri che pranza alla mensa della Caritas di Palermo. Fino a sei mesi fa si mangiava bene. Ora il mangiare è diventato sempre più scadente nella qualità e nella quantità arrivando all’assurdo che, adesso, bisogna portarsi i porta pranzo da casa perché non ci sono più piatti e mancano le bottiglie con l’acqua. Servizi/76 Maurizio Castagnetta da vicolo Dossuna In vicolo Dossuna basta un po’ di pioggia e si allaga tutto. Non esiste un tombino per far defluire l'acqua piovana e si forma un lago. Per i residenti diventa un grande problema percorrere a piedi.