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Tornano i custodi nelle scuole
Bando per i primi undici posti

L'assessore Barbara Evola rilancia: «Al via una ricognizione negli istituti della città, gli incarichi saranno di più»

PALERMO. Un tempo c’erano i portiere-custode che «regnavano» sulle scuole. Conoscevano ogni angolo, ogni stanzino, ogni mattone e ogni zolla del giardino dell’istituto. Chiusi i cancelli, restavano loro nell’alloggio di servizio con le famiglie al seguito.

Oggi la figura è sostanzialmente scomparsa. Ma Barbara Evola, assessore alla Scuola, impegnata quotidianamente a fare in modo che la complessa macchina scolastica funzioni senza intoppi, ha rimescolato le carte. Facendo in modo di far ritornare in auge una figura scomparsa che, però, se bene utilizzata «rappresenta un deterrente per i malintenzionati, un biglietto da visita e un punto di riferimento per l’istituto».
Ecco che è pronto il bando per assegnare i primi undici alloggi di servizio nelle scuole non occupati. «Ma stiamo facendo una ricognizione generale - spiega la Evola - e alla fine i posti disponibili saranno molti di più». La questione più difficile per gli uffici, è stato quello di resuscitare il mansionario dei portieri-custode dopo che il commissario Latella fece transitare pulizieri e custodi tutti nel profilo A. «Fu un errore - dice l’assessore - al quale stiamo rimediando, tentando anche di non sguarnire il bacino dei pulizieri di cui c’è molto bisogno».

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