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Palermo, rapina in casa dell'avvocato Sbacchi: arrestato un terzo complice

Si tratta di Francesco Buffa, 20 anni

PALERMO. La polizia ha arrestato il terzo componente del commando che era entrato in casa dell'avvocato Gioacchino Sbacchi nella casa a Mondello. In manette è finito Francesco Buffa, 20enne palermitano. La rapina era stata messa a segno il 3 settembre. L'avvocato, la figlia e la governante furono legati. Due componenti del commando erano finiti in manette. Adesso gli agenti danno la caccia al quarto.  La polizia nei mesi scorsi aveva arrestato Salvatore Puntaloro 32 enne e Salvatore Orlando 24 enne.  Ad agire, secondo il racconto del penalista erano state quattro persone. Erano armate di pistola e con il volto travisato dai passamontagna e dai cappucci delle felpe. Hanno legato l'avvocato, la figlia e la governante mani e piedi servendosi di alcuni vestiti strappati e hanno messo a soqquadro la casa dove sono rimasti per circa mezz'ora.

Alla collaboratrice domestica che impaurita aveva urlato è stata puntata una pistola alla tempia, per farla stare zitta. Minacce di morte erano state rivolte dopo che avevano notato la cassaforte senza soldi e oggetti preziosi. Nel corso della rapina , i quattro hanno urlato di conoscere gli indumenti indossati dalla figlia del penalista e di averla seguita in banca dove aveva prelevato denaro. Una volta staccata la linea telefonica, per impedire comunicazioni con l’esterno ed eventuali richieste di aiuto, i malviventi, avevano razziato  beni, tra cui preziosi, materiale elettronico e denaro per un valore approssimativo di diecimila euro.

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