Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Inchiesta sul capodanno, Orlando: «La giunta non è coinvolta, ci costituiremo parte civile»

PALERMO. Quelle sere a ridosso del Natale 2013 gli addetti ai lavori se le ricordano ancora. Furono momenti di tensione, di ritardo, di complessiva confusione. Basti pensare che il pomeriggio del 20 dicembre le graduatorie per le manifestazioni natalizie non erano ancora state rese note. Fu a quel punto che il sindaco e l’allora assessore alla Cultura, Francesco Giambrone, diramarono una nota con la quale si lamentarono del ritardo. Già si parlava di irregolarità e Leoluca Orlando chiedeva chiarimenti. La questione finì persino per movimentare una seduta del Consiglio comunale, quando alcuni esponenti dell’opposizione chiedero al primo cittadino di ritirare sia la delibera che la stessa graduatoria oggetto di contestazione. Comunque, l’amministrazione in quel frangente non fu molto tenera su come si erano svolti i fatti. «La giunta non è coinvolta in alcun modo in questa fase - fu scritto in un comunicato di Palazzo delle Aquile nel dicembre dui due anni fa - certamente è anomalo e sicuramente non accettabile per la qualità delle manifestazione e i servizi ai cittadini che il 20 dicembre non si sappia ancora chi dovrà fare cosa e con quali costi». Fu quella stessa giornata che il segretario generale in persona andò a Palazzo Ziino, dove si riuniva la commissione, a verificare per bene la situazione e strigliare chi c’era da strigliare. Non a caso, le pressioni funzionarono. Di lì a poche ore, infatti, spuntò fuori la graduatoria provvisoria con 93 delle proposte giunte al Comune. Anche se la serata del Capodanno restò in bilico: la notizia del vincitore fu rimandata al lunedì successivo per il fatto che tre soggetti proponevano lo stesso artista, Vinicio Capossela. L'ARTICOLO INTEGRALE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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