PALERMO. Sono partiti all'una di notte da Palermo i passeggeri del volo della Fly Hermes che hanno passato il giorno dell'Epifania e quello di ieri nello scalo Falcone Borsellino. Tra loro c'era anche una donna incinta. "La beffa ieri notte - dice Vincenzo Ballone di Casteltermini - Arrivato l'aereo a Palermo non potevamo partire perché non volevano rifornire il velivolo. Così ci hanno riferito nello scalo uomini della Gesap. Siamo stati in ostaggio altre due ore. Avevamo fatto i controlli di sicurezza e non potevamo andare via nè partire. Una vicenda incredibile". Alla fine tra proteste e mediazioni l'aereo è decollato verso Torino. La Gesap, società che gestisce lo scalo palermitano, ha chiesto l'intervento dell'Enac scrivendo una lettera al presidente Vito Riggio. Dopo i ritardi e le cancellazioni che hanno interessato alcuni voli della compagnia maltese FlyHermes, il presidente dell'Enac Vito Riggio ha chiesto al direttore generale Alessio Quaranta di avviare '' accertamenti per verificare, ai fini dell'irrogazione di eventuali sanzioni, se la compagnia aerea abbia rispettato o meno il Regolamento comunitario 261 del 2004 in materia di assistenza e informazioni ai passeggeri in caso di ritardo prolungato, cancellazione del volo e negato imbarco''. Per prevenire ulteriori disservizi, inoltre, l'Enac ''contatterà anche l'omologa autorità per l'aviazione civile di Malta per chiedere vigilanza sull'applicazione da parte delle proprie compagnie aeree del Regolamento di riferimento per la tutela dei diritti dei passeggeri in modo da garantire regolarità ed efficienza del trasporto aereo''.