PALERMO. Aveva appena fatto la spesa ed era con la figlia in via Papa Sergio I, all’Arenella. Stava tornando a casa, S. B., alle 10 del 10 gennaio del 2009, ma, per colpa di una piccola buca, ben nascosta sotto una pozzanghera, era inciampata, finita a terra e si era rotta una vertebra. Dopo sei anni, il tribunale civile ha adesso condannato il Comune a risarcirla del danno patito con quasi diciassettemila euro, oltre agli interessi: l’Amministrazione, secondo i giudici e come ha sostenuto anche l’avvocato della vittima, Marco Sanfilippo, è tenuta a curare la manutenzione delle strade cittadine. S. B. è una casalinga e, all’epoca del fatto, aveva 68 anni. La caduta e la rottura della vertebra le avevano comportato non pochi disagi: per diverse settimane era rimasta bloccata al letto e per 45 giorni aveva dovuto poi seguire un percorso di riabilitazione. Da qui la decisione di citare in giudizio l’amministrazione comunale. Il punto in cui la donna era inciampata era una sorta di dislivello tra le basole sistemate a terra per agevolare lo scolo delle acque piovane. Una piccola buca, ma micidiale. (foto archivio) ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA