PALERMO. È stata pubblicata alla fine del 2014 la gara per l'avvio della rimozione dei rifiuti di amianto e della terra contaminata da amianto a Palermo, in una delle aree individuate all'interno del Parco Cassarà. Con questo provvedimento, si avvia il processo di bonifica dell'area, che era stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica a seguito del rilevamento di cemento-amianto ed altri componenti inquinanti in diversi punti. L'operazione che partirà al termine di questa gara certamente entro la primavera, riguarda circa 60 micro-aree nelle quali sono stati individuati rifiuti di piccole e medie dimensioni, nell'ambito dei pochi centimetri. Tutti questi interventi saranno concentrati nella cosiddetta area «verde» nella parte nord del parco. Oltre alla rimozione dei pezzi inquinanti, si procederà alla scarifica del terreno circostante, per garantire la rimozione delle particelle anche più piccole. Successivamente saranno avviati interventi nell'area gialla, mentre per quella classificata come «rossa» dalla Procura, i tempi di intervento sono ancora da definire, poichè sono tutt'ora in corso i rilievi e le perizie condotte dai tecnici incaricati dalla magistratura. «L'amministrazione ha fatto ed intende fare un grande investimento per rendere nuovamente fruibile in tempi brevi e in totale sicurezza la più ampia parte del Parco - dichiara il Sindaco Leoluca Orlando - in continuo raccordo con l'Autorità giudiziaria impegnata per individuare responsabilità e gravità comportamenti che hanno messo a rischio la salute dei cittadini».