Palermo, in via La Loggia l’asfalto è tornato un velluto

Rifiuti
Beppe Sanfilippo
da via del Levriere
Nel quartiere Bonagia i contenitori della raccolta differenziata sono stracolmi. Voi non ci crederete, ma ho il portabagagli pieno di carta, vetro e plastica e non mi va di buttarli nei contenitori normali. E poi si sente che chiudono le discariche e non si fa niente per incentivare la differenziata di chi la vuole fare.. In via del Levriere che senso ha far passare la spazzatrice, senza supporto di agente, in quanto i marciapiedi e le zone dove ci sono le macchine posteggiate rimangono non pulite. Oltre al danno la beffa in quanto per la Rap il servizio viene svolto regolarmente.

Baldo Arena
da via Costanzo
Sono amministratore condominiale dell’edificio di via Aurelio Costanzo n. 9, angolo via dei Cantieri. Vi contatto, ancora una volta, per segnalare che sul lato di via Dei Cantieri, precisamente all’altezza del civico 27/e, sostano perennemente più cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e uno per raccolta differenziata, i quali giornalmente sono stracolmi di rifiuti, sia domestici sia di scarti di ogni tipo depositati dai commercianti della zona, ed emanano cattivi odori negli appartamenti del condominio da me amministrato. Tale situazione comporta, oltre ad un grave pericolo per la salute, un ulteriore disagio ai miei condomini, che si trovano ahimè costretti a dover tenere serrati gli infissi di casa vedendosi leso il loro diritto di far aerare i propri appartamenti. Ho già segnalato il problema alla Rap, chiedendo lo spostamento di detti cassonetti in altre postazioni, ma ad oggi non ho ricevuto alcun riscontro.

Rosaria Cacciatore
da via dei Cantieri
Abbiamo l'immondizia sotto i balconi in via Aurelio Costanzo angolo via dei Cantieri vi prego aiutateci a poter rimuovere i cassonetti.

Vito Potenzano
da via Tricomi
Da 15 giorni in via Tricomi non viene effettuato lo spazzamento.

Massimiliano Carollo
Oltre ai rifiuti abbandonati c’è l’assurda normalità della gente che fa defecare i cani sui marciapiedi.

Buche
Giuseppe Li Causi
da via La Loggia
A tre mesi dalla mia segnalazione al Giornale di Sicilia sulla situazione in cui versava il manto stradale in via La Loggia numero 1, lunedì scorso l’asfalto è stato ripristinato. Il tratto di strada con il manto stradale dissestato da un paio di anni si trovava proprio davanti all'ingresso della clinica neuropsichiatrica del Policlinico di Palermo sito in via Gaetano La Loggia 1. Struttura dell'università dove ogni giorno vengono effettuati ambulatori sia di neurologia che di psichiatria,siccome in questa struttura giornalmente vengono persone affette di disturbi neurologici, Parkison, sclerosi multipla, Sla). C'era il rischio che qualcuno di loro potesse inciampare su questo manto stradale dissestato e potesse avere una serie di complicazioni, dato che il problema era sulla carreggiata centrale dove possono sopragiungere delle auto a velocità e aver il peggio. Ringrazio tutti gli organi di competenza che hanno risolto questo problema.

Fabio De Ninnis
da via Parisi
Buca sul marciapiede di via Enrico Parisi altezza civico 34.

Nel caso di strade dissestate non inserite in programmazione, la Rap interviene secondo criteri di urgenza. Dall'inizio dell'anno al 31 di ottobre, sono stati eseguiti in totale circa 14 mila interventi, il 53 per cento dei quali su strada. In media, le squadre eliminano mille buche al mese. Intanto la Rap ha attivato il servizio di segnalazione telefonica ed email per le situazioni di pericolo e degrado riguardanti le strade e i marciapiedi che ricadono in territorio comunale: numero verde 800237713; email [email protected]. 

Verde
Maurizio Castagnetta
Assurdo vedere palme uccise dal punteruolo rosso in queste condizioni ancora sulle strade. Si chiede a Ville e giardini di togliere questi alberi ridotti così.

Il punteruolo rosso ha devastato il patrimonio di palme presenti in citt. Nei giorni scorsi l’assessore comunale al Verde, Francesco Maria Raimondo, ha ammesso la difficoltà di mezzi finanziari per compiere interventi sul verde in città, anche l’eliminazione degli alberi morti, ma ha anche escluso un piano di sostituzione o di reimpianto delle palme nelle zone particolarmente colpite dal punteruolo.