PALERMO. Natale amaro per i 3.200 lavoratori ex Pip di 'Emergenza Palermo'. La Regione non può pagare i sussidi perché le risorse, pari a 11 milioni di euro, facevano parte dei fondi Pac che il governo Renzi con la legge di stabilità ha deciso di togliere alla Sicilia per destinarli a finanziare le imprese. I decreti di pagamento erano già stati registrati dalla Corte dei conti, adesso lo stop.
Solo pochi giorni fa per i lavoratori ex Pip di Emergenza Palermo le notizie erano di tenore opposto. La Corte dei Conti aveva già registrato il decreto di finanziamento di 11 milioni 505 mila euro necessari per la copertura dell'assegno di sostegno al reddito mensile per questi lavoratori fino alla fine di aprile. Anche il presidente Crocetta e l'assessore al Lavoro, Bruno Caruso, si erano detti soddisfatti: "Si tratta di una soluzione tampone nelle more della nuova programmazione da definire nei primi mesi del 2015. Per effetto di tale decreto, dopo l'approvazione che avverrà oggi in giunta, si potrà siglare l'accordo con l'Inps per l'erogazione dei fondi".
Situazione diversa per i 20 mila precari dei Comuni siciliani. Per loro è arrivata da Roma una deroga che permette una proroga annuale ma l’Ars deve emanare una leggina e non può che farlo insieme all’esercizio provvisorio. E i sindacati protestano per i ritardi: «Come al solito la politica fa concludere l'anno ai precari in una condizione di profonda incertezza - commentano Claudio Barone e Gianni Borrelli della Uil -. Il ritardo con cui il governo regionale sta lavorando alla bozza di bilancio e all'esercizio provvisorio fa sì che la proroga dei precari, se tutto va bene, si discuterà il 30 dicembre. A 24 ore dalla scadenza dei loro contratti».
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