PALERMO. Gli edili disoccupati del comitato della Fillea Cgil hanno organizzato un sit-in prima sotto l'abitazione del sindaco Leoluca Orlando e poi davanti palazzo delle Aquile. «Vogliamo un pezzo di pane per le nostre famiglie. Chiediamo un lavoro e che il sindaco si faccia portavoce nelle grandi aziende palermitane perchè riservino una quota di lavoro agli edili disoccupati della città di Palermo», dice Enrico Accardi, che rappresenta il comitato disoccupati degli edili della Fillea Cgil, lo stesso gruppo che ha manifestato con una finta inaugurazione del cantiere dell'anello ferroviario e che è andato in processione nel santuario di S. Rosalia, sempre per chiedere il «miracolo» di un lavoro. «Stamattina alle 7.30 eravamo sotto casa di Orlando. Quando è sceso ci ha detto che ci avrebbe incontrati negli uffici del Comune. Ci siamo spostati sotto palazzo delle Aquile e aspettiamo l'incontro», aggiunge Accardi. In programma anche altre iniziative. «La mobilitazione degli edili andrà avanti anche durante il periodo natalizio per chiedere di sbloccare i cantieri edili della città e per chiedere occupazione - dichiara Piero Ceraulo, componente della Fillea Cgil - Non faranno delle feste come gli altri. Anche perchè il Comune ha detto loro di recente che il protocollo siglato, quello che dovrebbe garantire una quota di lavoro ai disoccupati nei cantieri che partono, non è efficace. Continueranno durante le feste con altre iniziative. La Fillea è vicina a questi lavoratori condividendo le rivendicazioni, e che prevede anche manifestazioni di protesta in forma autonoma. Saremo assieme a loro a presidiare».