PALERMO. La polizia è a caccia dell'assassino di Anna Maria Renna, 62 anni, la donna uccisa con undici coltellate a Palermo all'interno di un elegante condominio in via Maggiore Toselli. Gli agenti della omicidi coordinati dal vicequestore Carmine Mosca stanno sentendo i clienti abituali della donna. Soprattutto gli ultimi che hanno telefonato al cellulare della vittima e che avevano accesso all'appartamento. Un cliente è stato sentito fino a tarda notte nei locali della squadra mobile. Ma nei giorni del delitto tra martedì e mercoledì avrebbe un alibi di ferro. Anna Maria Renna ha cercato di difendersi in tutti i modi. Diverse le ferite alle mani. Ci sono tracce di sangue in diversi punti dell'appartamento segno che la donna ha cercato di fuggire ma è stata sopraffatta dall'assassino. È stata sentita anche la figlia e la nuora. La vittima ha anche un figlio, attualmente detenuto nel carcere di Caltanissetta per reati contro il patrimonio. Nessuna pista è esclusa, neppure quella di un dissidio sorto in famiglia e sfociato nel delitto. Al momento gli uomini della scientifica stanno passando al setaccio l'appartamento di Anna Maria Renna. Possibile che nella colluttazione l'assassino abbia lasciato tracce che possano consentire di risalire al suo dna. Nuovi elementi all'inchiesta saranno forniti domani dai risultati dell'autopsia che si terrà all'istituto di medicina legale del Policlinico.