Palermo

Domenica 28 Aprile 2024

Sequestrato il depuratore di Cinisi, quattro indagati

CINISI. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Terrasini hanno sequestrato l'impianto di depurazione del Comune di Cinisi, in provincia di Palermo. Quattro dirigenti comunali sono indagati. L'attività d'indagine è iniziata a settembre a seguito di alcune segnalazioni sullo sversamento in mare di liquidi maleodoranti da una condotta sottocosta che si trovava nei pressi dell'aeroporto Falcone-Borsellino. Le analisi dell'Arpa confermavano i livelli di inquinamento del mare. L'impianto, costato oltre 4,5 milioni di euro e realizzato con fondi pubblici nei primi anni del 2000, è entrato in funzione soltanto nel 2009, affidato alla stessa ditta che lo aveva realizzato. Il progetto prevedeva, tra l'altro - come l'autorizzazione allo scarico rilasciata dalla Regione -, la realizzazione di una condotta sottomarina per scaricare i reflui depurati a 900 metri dalla costa. Tuttavia l'opera, seppur realizzata e indicata in tutti gli atti, non è mai entrata in funzione. Le condizioni generali dell'impianto, collaudato nel 2011, sono parse precarie e non idonee a depurare le acque.

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