PALERMO. Dicembre è arrivato, ma ancora tutto il «pacco» delle manifestazioni natalizie è di là da venire. Formalmente da lunedì, giorno dell’Immacolata, l’atmosfera natalizia dovrebbe già essere imbandita dal Comune. Il ritardo provoca polemiche e code velenose. E si scopre che sul bando e la graduatoria dello scorso anno pende un’inchiesta della Procura della Repubblica. Ieri il settore Cultura ha dovuto fronteggiare per buona fetta del pomeriggio le dichiarazioni del consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Figuccia, secondo il quale le manifestazioni natalizie sono a rischio proprio per la lentezza con cui si sta procedendo all’esame dei progetti pervenuti. In tutto ne sono arrivati 334 per un valore di 3,5 milioni di euro, mentre a disposizione dell’amministrazione ci sono solamente 400 mila euro con cui bisognerà pagare persino luminarie (il bando sarà pubblicato sul sito del Comune oggi, ndr), festa di Capodanno e i diritti alla Siae. Il fatto che a oggi ancora il calendario non sia pronto dà a Figuccia un assist che gli consente di diramare un incendiario comunicato con cui mette in subbuglio gli uffici che dipendono dall’assessore alla Cultura, Andrea Cusumano. Scrive l’esponente azzurro: «Nessun progetto sarà realizzato perché finora non ne è stato esaminato nemmeno uno». E si addentra nei particolari: «Infatti, Salvatore Tallarita, unico funzionario di tutta l’amministrazione con la qualifica idonea, non ha mai potuto operare perché dopo essere stato dirottato dalla Pubblica istruzione agli uffici di palazzo Ziino, la scorsa settimana ha gettato la spugna ed è tornato al suo vecchio lavoro. ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA