PALERMO. Valentina Pilato lunedì mattina non era sola. Nel cassonetto a gettare il borsone con dentro la bambina in via Ferdinando Di Giorgi c'è andata con la madre. Lo ha detto la mamma di Valentina nel corso dei primi interrogatori fatti dai carabinieri. L'anziana donna ha ribadito però che non sapesse cosa stava buttando la figlia. "Non potevo immaginare cosa c'era dentro il borsone. Mi aveva detto che c'erano cose vecchie". Un racconto che adesso sarà vagliato dai pm Maurizio Bonaccorso e Gaetano Guardì, titolari dell’indagine che vede Valentina Pilato indagata per infanticidio. Le due donne sono arrivate a piedi nei pressi del cassonetto. Hanno lasciato il borsone con dentro anche una scarpa sporca di sangue di Valentina e sono andate via. Poi l'indagata avrebbe avuto un ripensamento. Ma era troppo tardi. Già il clochard aveva iniziato a rovistare tra i rifiuti e aveva fatto la macabra scoperta. Intanto la Pilato alle 9 questa mattina ha lasciato l'ospedale. La donna è indagata per infanticidio a piede libero. La località dove è stata portata è top secret. Neppure il primario del reparto Vincenzo Lo Bue è stato informato del luogo dove si trova la donna. La giovane, madre di tre bambini, è stata piantonata da due carabinieri in ospedale con il divieto di vedere i parenti. Non l'ha vista neppure il marito, un militare dell'Esercito, arrivato da Gemona, in Friuli. Ascoltato dai militari dell'Arma il marito ha affermato, incredulo, di non avere mai saputo che la moglie era incinta. Valentina Pilato è stata interrogata dal pm Nino Di Matteo, che ha consegnato il fascicolo di nuovo al procuratore aggiunto Claudio Corselli. L'inchiesta sarà affidata ad un nuovo sostituto procuratore. La donna ha affermato, tra le lacrime, di avere gettato la figlia perché convinta che fosse morta. Ha detto anche di avere avuto un ripensamento e di essere tornata indietro per cercare di riprenderla. Solo che già c'era tanta gente attorno al cassonetto ed è fuggita via.