PALERMO. Verrà dimessa domani mattina dal reparto di ginecologia dell'ospedale Cervello Valentina Pilato, la donna di 30 anni indagata per infanticidio per avere gettato la figlia appena data alla luce in un cassonetto della spazzatura in via Ferdinando Di Giorgi a Palermo. La bimba, trovata da un clochard che rovistava nell'immondizia, è poi morta durante il tragitto in ospedale. La giovane, madre di tre bambini, è piantonata da due carabinieri in ospedale e ha il divieto di vedere i parenti. Non l'ha vista neppure il marito, un militare dell'Esercito, arrivato ieri pomeriggio da Gemona, in Friuli. Ascoltato dai militari dell'Arma il marito ha affermato, incredulo, di non avere mai saputo che la moglie era incinta. Valentina Pilato è stata interrogata ieri mattina dal pm Nino Di Matteo, che ha consegnato il fascicolo di nuovo al procuratore aggiunto Claudio Corselli. L'inchiesta sarà affidata ad un nuovo sostituto procuratore. La donna ha affermato, tra le lacrime, di avere gettato la figlia perché convinta che fosse morta. Ha detto anche di avere avuto un ripensamento e di essere tornata indietro per cercare di riprenderla. Solo che già c'era tanta gente attorno al cassonetto ed è fuggita via.