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Supporto scolastico ai disabili, Evola: il servizio dalla prossima settimana

PALERMO. Dovrebbe ripartire dalla prossima settimana il servizio di supporto scolastico per i piccoli studenti disabili delle scuole primarie di Palermo. In netto ritardo rispetto agli anni passati: da oltre due mesi, cioè dall’inizio delle lezioni, più di mille alunni con disabilità delle scuole elementari e medie aspettano di avere al loro fianco in classe operatori specializzati, come gli assistenti alla comunicazione e all’autonomia, che li supportino durante le lezioni.

A subirne le conseguenze, senza dubbio negative, sono i piccoli studenti disabili, come, solo per fare un esempio, quelli con deficit sensoriali, come non vedenti, ipovedenti e sordomuti, che in questi mesi non hanno avuto il supporto degli operatori Lis (il linguaggio dei segni), figura indispensabile che permette loro di comunicare con gli altri ma anche di sostegno all’apprendimento scolastico.

Nonostante i ritardi, adesso, il servizio sembra sia pronto a ripartire: “Già dalla prossima settimana”, ha assicurato l’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola, intervenuta stamattina a Ditelo a Rgs. Il ritardo delle attività sarebbe legato all’approvazione del bilancio: “Abbiamo dovuto aspettare – spiega Evola – l’approvazione del nuovo bilancio. Approvato il Peg, su cui si sta lavorando in questi giorni, il servizio potrà ripartire”.

Anche l’iter procedurale e burocratico è stato già completato: “Dal mese scorso – aggiunge l’assessore - abbiamo provveduto alla consegna delle lettere d'incarico e a fare i colloqui agli oltre 700 operatori professionali presenti in una graduatoria stilata nel 2012 e valida per due anni”. Tre le categorie professionali coinvolte 71 assistenti alla comunicazione e Lis (linguaggio dei segni), 13 tecnici qualificati per orientamento e assistenza a non vedenti e ipovedenti e infine, 700 operatori specializzati, tutti con diploma di laurea su diverse discipline specifiche di psicologia, educatori professionali e altre, che affiancheranno l'insegnante di sostegno nell'educazione del bambino in base alla sua specifica disabilità.

 

 

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