Rifiuti/389
Anastasia Lo Bianco
da via Uditore
Sono Anastasia Lo Bianco, volevo segnalarvi che in via Uditore, quasi all'angolo con via Leonardo da Vinci, dietro il parco Uditore, un contenitore di sacchetti che serviva per contenere i bisogni dei cani, che si trova divelto sul marciapiede da almeno due anni, oramai sembra faccia parte del paesaggio folkloristico palermitano.
Antonio Urso
da Bagheria
Ecco cosa succede a Bagheria i contenitori svuotati a terra, ma nessuno viene a raccogliere l’immondizia. Pensavo che Palermo fosse un caso isolato, invece...
Traffico/118
Gianni Testaverde
da via Generale di Maria
Hanno invertito il senso di marcia in via Di Maria. Chi viene da via Domenico Costantino non può girare a destra, ma solo a sinistra. Questo vecchio senso di marcia era in vigore da decenni. Per due giorni ci sono stati i vigili urbani che indicavano la nuova direzione, ora non c’è più nessuno e di notte si sentono continue frenate. Forse per mettere un indicatore a centro strada (vedi asta su un blocco di cemento con sopra il cartello divieto di accesso) si aspetta che ci scappi il morto?
Maria Rosa Alberti
da corso Re Ruggero
Mi capita di passare frequentemente da corso Re Ruggero, attraversare (sulle strisce pedonali) è un vero rischio! Le persone che escono con i bambini dalla villa, se vogliono passare dall'altra parte del marciapiede, sono costantemente in pericolo. Gli automobilisti, passato l'ingresso della Presidenza della Regione, guidano senza tenere conto dei passanti. Ho visto personalmente la mamma con il passeggino tentare inutilmente di attraversare. Passata la curva che immette al corso Re Ruggero, per i poveri pedoni non è previsto nessun semaforo. A piazza Indipendenza esiste un «civilissimo» semaforo per i pedoni, pochi minuti che segnano la linea fra rispetto e indifferenza. Ma vogliamo continuare ad essere bravi, sempre, nella «facciata»?
ASSISTENZA/43
Alessandro
da via Castellana
Siamo gli occupanti dell'Opera pia Ernesto Ruffini di via Castellana a Borgo Nuovo. Siamo 38 famiglie messe alle strette perché è stato previsto lo sgombero. Abbiamo avuto un incontro con il cardinale che non ci ha per niente tranquillizzati riguardo la nostra proposta di annullare lo sgombero, di rimanere ad occupare i mini appartamenti per un tot di anni, il tempo di avere un'altra sistemazione e pagare un piccolo contributo mensile. Chiediamo aiuto
Un articolo a pagina 19 dell’edizione di Palermo.
Istruzione/18
Rosy Sant’Angelo
da via Paratore
Sono una delle tante mamme che si fa portavoce per un disaggio che dura da oltre un anno: la chiusura della scuola materna comunale Carollo. La scuola, consegnata con tanto di inaugurazione da parte del sindaco Orlando e dell'assessore Evola a maggio del 2013, è stata subito chiusa in quanto non si trovava negli archivi comunali del certificato di idoneità statica. I bambini delle due sezioni si trovano dislocati per una sezione alla materna Rosolino Pilo e l'altra, di cui fa parte mio figlio, frequentano negli orari pomeridiani (13.30/18.30) nella materna Oberdan. Tale situazione crea grande disaggio sia a noi genitori, ma soprattutto ai bambini che si vedono costretti subito dopo pranzo a recarsi a scuola, si addormentano sui banchi e hanno paura perché all'uscita di scuola c'è buio.
Un articolo a pagina 24 dell’edizione di Palermo.
Impianti sportivi/1
Ninni Aragona
Testimonianza di una triste giornata di sport, con partita di serie A2 maschile giocata a porte chiuse per inagibilità del PalaOreto e, dopo di noi, ha giocato la serie B maschile di pallavolo sempre a porte chiuse. Si ringraziano l'amministrazione comunale e in particolare l'assessore allo Sport, che non è riuscito a sistemare una situazione che si trascina da ben sei mesi. Erano troppo impegnati a candidare la città come Capitale dello sport in Europa. Ma come si può pensare di candidare una città quando non si riesce a risolvere un problema, che ripeto si trascina da ben sei mesi e che non permette alla commissione di controllo di dare l'agibilità ai suoi due palazzetti (perché è inagibile anche il PalaMangano oltre al Palaoreto di cui stiamo parlando), palazzetti che permettono di svolgere l'attività agonistica delle maggiori società sportive palermitane?
Il bilancio comunale di previsione appena approvato da Sala delle Lapidi ha stanziato 150 mila euro per la manutenzione straordinaria di PalaOreto, PalaMangano e piscina olimpica.
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