Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Summit di mafia col boss di Brancaccio
Natale Bruno filmato e fotografato

PALERMO. L’organizzazione Cosa Nostra è una holding. Si tengono continui rapporti e si scambiano informazioni e favori tra le varie famiglie. Per questo i capi si incontrano spesso per discutere delle questioni calde e prendere decisioni anche gravi. E’ quanto ha riferito ieri il procuratore aggiunto Leonardo Agueci. E la conferma di quanto ha affermato arriva dalle carte dell’inchiesta. Natale Bruno, capo del mandamento di Brancaccio e uomo di punta della mafia palermitana incontrava altri capi. Lo hanno filmato, registrato e fotografato gli investigatori che hanno “preso parte” a distanza a questi incontri. Il primo è avvenuto l’8 maggio del 2012 ad Altavilla Milicia. Qui Natale Bruno ha incontrato Pietro Liga, 48 anni, ritenuto inserito nella famiglia mafiosa di Bagheria, figlio di Mariano Liga e nipote di Giuseppe Scaduto 68 anni, storico capo della famiglia mafiosa di Bagheria. L’appuntamento è al Belvedere di Altavilla Milicia. A quell’incontro davanti al panorama mozzafiato del centro in provincia di Palermo, partecipò anche Francesco Lombardo, 58 anni, titolare del bar Bellevue, ritenuto il capo della mafia di Altavilla Milicia. L’incontro terminò con Liga che usciva dal bar con un bel vassoio di dolci. Sempre a maggio, il 14, Natale Bruno incontrò Francesco Paolo Conti, genero di Antonino Vernengo storico capo mafia di Santa Maria di Gesù. La conferma arriva dalla conversazione di Bruno con una donna.  Il boss di Brancaccio parlava di un incontro alla sala Nettuno per un appuntamento. E in effetti gli agenti arrivarono nella sala ricevimenti che si trova in via Generale Francesco La Feria. L’incontro non era nel locale ma nei pressi, in via Diaz. Il 26 maggio nel magazzino di Natale Bruno in via Gaetano Di Pasquale 8, parallela di via Giafar è stato registrato un altro incontro sempre con Francesco Paolo Conti. A luglio del 2012 Natale Bruno sempre nel suo locale incontrò Domenico Spica, 48 anni, ritenuto il vice capo della famiglia mafiosa di Cruillas-Malaspina, arrestato dalla Squadra Mobile di Palermo, Sezione Criminalità Organizzata il 23 ottobre dello stesso anno nel corso dell'operazione Atropos.  

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