PALERMO. Una decina di famiglie palermitane e etiopi richiedenti asilo ha occupato oggi, uno stabile in via Siracusa, di proprietà dell'Opera Pia. L'edificio in questione è inutilizzato da anni, ma in buone condizioni. “Due giorni fa sono stati consegnati 7 appartamenti confiscati alla mafia. Ricordiamo che i nuclei abitativi consegnati lo scorso 29 ottobre sono ben 130 e che 10mila sono le persone in lista per l'assegnazione di una casa popolare e 40mila gli immobili sfitti sul territorio cittadino - afferma Emiliano Spera, portavoce del comitato di lotta Prendocasa Palermo che sostiene le famiglie occupanti -. Continueremo ad occupare tutti gli immobili vuoti che incontreremo sulle nostre strade e rivendicheremo a gran voce il blocco di sfratti e sgomberi in una città ricolma di emergenze sociali e ricca di risorse". Si tratta dell'ennesima occupazione nei locali di proprietà di un'Ipab, ex Opera pia. Già due giorni fa, 38 famiglie che occupano parte del villaggio degli anziani dell'Opera Pia Ruffini, in via Castellana, a Borgo Nuovo, hanno protestato alla Cattedrale chiedendo un incontro urgente con il cardinale per chiedere la proroga dell'ordinanza di sgombero ricevuta lunedì e che ha scadenza massima la prossima settimana. Altre le Opere Pie occupate, come quella in via Maqueda in cui vivono una decina di famiglie provenienti dalla sgombero dell'ex istituto Sacro cuore.