PALERMO. Li hanno sorpresi mentre stavano smontando alcune travi in ferro nel palazzetto dello sport a Fondo Patti. Due giovani del quartiere Zen di Palermo, Rosario Caravello, 24 anni e Antonino Ribuffo, 26 anni, avevano già accatastato tanto materiale in metallo per venderlo. Sono stati bloccati dai carabinieri. L'ennesima aggressione alla struttura sportiva.
Appena lo scorso 2 novembre era stata data alle fiamme. L'incendio era divampato sul parquet e si era propagato all'impianto. Erano intervenuti i vigili del fuoco a spegnere il rogo. La mega struttura a Fondo Patti è da anni in stato di abbandono dall'aprile del 2008 quando una tempesta aveva danneggiato il tetto. Un danno da 200 mila euro che non è stato riparato e che ha portato il palazzetto via via alla distruzione dell'impianto. I vigili del fuoco questa mattina hanno impiegato tre ore per spegnere l'incendio.
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha espresso qualche giorno fa la "condanna per il nuovo incivile e vigliacco atto vandalico che ha danneggiato il palazzetto dello Sport in via dell'Olimpo". "Continuiamo a costatare - ha commentato Orlando - che certi palermitani perseguitano atti di mafiosità che contribuiscono al degrado della città. Sono certo che ai dovuti accertamenti seguiranno azioni esemplari nei confronti degli autori dell'infame gesto. Non si può non rilevare che le indagini dovranno accertare se dietro tali gesti vandalici vi siano organizzazioni criminali e tentativi di controllo illegale di beni e territori nella nostra città, come purtroppo riscontrato in alcune altre zone". Nel corso dell'udienza di convalida l'arresto di Rosario Caravello è stato convalidato. Il giudice gli ha imposto l'obbligo di firma. Il fermo di Antonino Ribuffo, non è stato convalidato e il giovane è stato rimesso in libertà. Resta denunciato a piede libero per furto.