PALERMO. A fine mese dovrebbe partire la cosiddetta "Raccolta di prossimità" nel quartiere palermitano di Borgo Nuovo. Il progetto, in città, è partito nel 2010 con l'Amia, l'azienda che allora si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo siciliano. Una sorta di piano sperimentale che coinvolse in prima battuta circa cinquantamila abitanti. Con l'obiettivo di raggiungere una percentuale del sessanta per cento. Successivamente la "raccolta di prossimità" è stata estesa ad altre zone della città ed ora è il momento di Borgo Nuovo, come annunciato questa mattina a Ditelo a Rgs. La "raccolta differenziata di prossimità" consiste in un sistema di prelievo dei rifiuti differenziati in prossimità della residenza di un gruppo di utenti. Ovvero, i cittadini coinvolti dal servizio possono/devono conferire i propri rifiuti differenziati nei cassonetti, muniti di chiave, posti in prossimità del loro numero civico di residenza. La raccolta degli avanzi di cibo. Più del il trenta per cento dei rifiuti prodotti quotidianamente da ogni famiglia è costituito è scarti alimentari e vegetali. Con la raccolta di "prossimità" è possibile separare anche questo tipo di rifiuto per trasformarlo in compost, un fertilizzante naturale utilizzabile in agricoltura.