PALERMO. Sono passati esattamente otto giorni dalla chiusura al traffico di piazza Ottavio Ziino, compresa tra via Leonardo Da Vinci e via Notarbartolo, per i lavori della linea 2 del tram e della realizzazione della nuova condotta fognaria e montano le proteste dei residenti e dei commercianti delle vie adiacenti che si ritrovano a dover fare i conti con un traffico infernale in tutte le ore del giorno e della sera. Chiusa parte della piazza per la presenza del cantiere, infatti, gli automobilisti sono costretti a transitare per altri percorsi alternativi ma alcune delle strade aperte al pubblico sono tanto strette che non riescono a contenere tutto il traffico. È il caso di via Cristoforo Scobar, Lancia di Brolo e via Holm (vicino a piazza Einstein) dove è stata vietata la sosta giorno e notte con rimozione coatta, sul lato destro e dove è stato istituito un unico senso di marcia, fino al termine dei lavori per lo meno, previsto per il prossimo 5 dicembre. «Quando torno a casa, se non trovo parcheggio, sono costretto a fare il giro, non del palazzo, ma della città - dice arrabbiato l'avvocato Luca Rizzitano, residente in via Scobar - il traffico è infernale, l'inquinamento acustico ci sta facendo letteralmente impazzire così come la concentrazione delle polveri sottili fa male alla salute nostra e dei nostri figli. Dovrebbe esserci un presidio delle forze dell'ordine e della polizia municipale perché gli animi di coloro che fanno ore di fila dentro le loro auto, si surriscaldano facilmente e invece i vigili urbani da queste parti si vedono di rado». ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA