Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Rifiuti a Palermo, a pochi metri dalla chiesa c'è una discarica piena di mobili usati

Rifiuti/362 Francesca La Mantia da via Giuliano Majali Questa discarica all'aperto fa bella mostra di sè accanto alla chiesa Maria SS. del Paradiso aperta al culto in via Giuliano Majali. Il tutto si ripete ogni domenica. Veniamo, inoltre, disturbati dal cattivo odore che sprigionano i cassonetti vicini. Serve una veloce soluzione al problema. (Signora La Mantia, la discarica da lei segnalata alla pagina Facebook del nostro giornale purtroppo non è l’unica che si forma in città. Nonostante, infatti, nonostante il contratto di servizio tra Comune e Rap (che conta quasi 2400 dipendenti) sia stato firmato, il problema legato ai rifiuti continua a essere al vertici della classifica delle segnalazioni inviati alla redazione di Ditelo a Rgs. Il contratto avrà una durata di cinque anni e prevede 142 milioni di euro all’anno. Tra i servizi finanziati: la raccolta dei rifiuti urbani, della differenziata, lo spazzamento e il diserbo; la raccolta dei rifiuti speciali; la gestione di Bellolampo; la rimozione delle carcasse di auto; la pulizia dei mercatini, la manutenzione stradale e il monitoraggio dei livelli di smog. Il Comune paga a parte, invece, il supporto a eventi, manifestazioni e fiere occasionali; la rimozione e lo smaltimento degli sfabbricidi; la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da potature; la raccolta delle alghe e dei rifiuti prodotti dal canile; la rimozione e lo smaltimento dell’amianto; la sanificazione e la derattizzazione delle scuole e la pulizia delle spiagge. Non deve sorprende, però, la situazione in generale della Sicilia. Il 42% del totale dei rifiuti urbani raccolti, pari a 222 kg per abitante, viene ancora smaltito in discarica. Ma se dieci anni fa l’Isola era la quarta regione in Italia, oggi è saldamente la prima per volume di rifiuti conferiti in discarica: ben 468 chili a testa. Siamo a più del doppio della media italiana).   Traffico/108 Sms firmato da viale Regione Siciliana questo pomeriggio mio figlio è rimasto bloccato nel traffico di viale Regione Siciliana senza che si vedesse mai un vigile urbano. Mi chiedo? Ma dove sono i vigili che dovrebbero occuparsi della viabilità in città. Ho vissuto diversi anni a Verona e mi addolora dover dire che lì è un’altra Italia. (Dei 1.400 vigili, solo 280 sono attualmente quelli addetti alla viabilità e quindi alla gestione della circolazione stradale. In totale però (compresi i 280) sarebbero complessivamente 560 quelli addetti alla mobilità e sicurezza stradale e quindi: allo street control, autovelox, vigilanza delle sedi istituzionali ed infortunistica. Altri 170, invece, sono addetti agli affari generali, e quindi: al bilancio, acquisti e gestione dell'autoparco, magazzino, contenziosi e verbalizzazioni. Altri 300 si occupano del servizio di controllo delle attività produttive del patrimonio, della regolarità dei negozi, delle licenze, dei permessi e della lotta contro l'abusivismo commerciale. I restanti 400, infine, sono quelli appartenenti al nucleo della polizia giudiziaria, edilizia abusiva, al nucleo controllo patrimonio artistico e protezione ambientale. I vigili urbani fanno sapere che dall’inizio dell’anno ad oggi sono state elevate circa 17 mila multe per la doppia fila attraverso lo street control. Si tratta di un piccolo tablet applicato ad una telecamera nell'auto di servizio che al passaggio della macchina permette di rilevare le doppie file, prendendo anche il numero di targa della vettura in questione. Le pattuglie della polizia municipale che si occupano della rilevazione della sosta selvaggia tramite lo street control, in città al momento sono dalle due alle tre per turno. Operano per itinerari e per zone seguendo una rigida suddivisione della città).   Diserbo/103 Gaetano da via Biagio Pace Quella delle erbacce è ormai una battaglia che il Comune sembra avere perso visto la situazione di perenne abbandono in numerose parti della città. Una su tutte la via Biagio Pace: una strada che sembra abbandonata e che non registra un intervento di diserbo ormai da secoli. Ma come mai il Comune si dimentica di intervenire sempre nelle stesse vie?   Potature/51 Maurizio Castagnetta da via Messina Marine Qui siamo in via Messina Marine, il marciapiede non si può percorrere neanche a piedi a causa dei rami degli alberi che toccano quasi terra (nella foto 1). Siamo costretti a scendere in strada: le foglie sono troppo basse e il marciapiede e pure dissestato. Ma come si fa ad andare avanti così? Chiediamo di fare un intervento immediato. Ricordo anche che questo tratto è anche pista ciclabile. (Un approfondimento a pagina 32 del Giornale di Sicilia in edicola)  

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