PALERMO. L'imprenditore del settore dei detersivi, Giuseppe Ferdico, è stato assolto "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza è stata pronunciata da gup di Palermo Riccardo Ricciardi.
La richiesta di condanna del pm Gaetano Paci (che aveva chiesto otto anni) era arrivata dopo tre richieste di archiviazione e l'imputazione coatta. Contro Ferdico, assistito dagli avvocati Roberto Tricoli e Luigi Miceli Tagliavia, c'erano le dichiarazioni di alcuni pentiti tra cui i fratelli Stefano e Angelo Fontana che avevano detto di aver utilizzato le attività di Ferdico per ripulire 400 milioni di lire. Il nome dell'imprenditore compariva pure in alcuni pizzini sequestrati a Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo. Si faceva riferimento ad assunzioni e pagamenti. Tutte accuse ritenute dai legali generiche e non riscontrabili.
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