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Studenti in piazza in tutta Italia: a Palermo centro paralizzato. Uova contro le banche: le foto

La manifestazione indetta dall'Udu e dal Coordinamento studenti medi sotto l'hashtag #10ottstudentiinpiazza

ROMA. Mobilitazione degli studenti in tutta Italia indetta dall'Udu (unione degli studenti universitari) e dal Coordinamento studenti medi di Palermo sotto l'hashtag #iononcisto. I ragazzi scenderanno in piazza "per chiedere una scuola, un'università, un Paese diverso, che non è certo quello del Jobs Act o dello Sblocca Italia, per dire che siamo noi la bellezza di questo Paese e che non possiamo più permetterci di vivere nella precarietà ed essere privati dei nostri diritti" sottolineano in una nota.

Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell'Unione degli Universitari sottolinea che "il Premier non può usare la condizione giovanile come uno slogan fine a se stesso. È ora che la politica si prenda le sue responsabilità dando risposte reali ad una generazione precaria privata del proprio futuro. La stessa generazione che sarà in piazza per dire che è la Grande Bellezza di questo Paese e che ha fame di diritti e cambiamento".

Per Alberto Irone Portavoce del Coordinamento "Negli anni gli studenti italiani sono stati dimenticati, messi da parte ed esclusi, come molti altri soggetti. Vogliamo riprenderci il nostro ruolo di motore della società, vogliamo dimostrare al paese e alla politica che siamo noi la Grande Bellezza di questo paese. Vogliamo quindi una scuola all'altezza delle nostre idee, una scuola che sia un luogo aperto e vivo, non il palcoscenico di competizioni e individualismo. Vogliamo una scuola all'altezza degli standard europei e veramente innovativa, non restaurata da provvedimenti saltuari".

"E' necessario ripartire investendo sull'istruzione tutta, dalla scuola all'università, questo è l'unico cambiamento che chiederemo oggi nelle piazze e che continueremo a chiedere anche il 25 ottobre insieme ai lavoratori perché non possiamo permetterci di vivere nella precarietà, che ci impedisce di investire sui nostri desideri e sulle nostre aspettative" ha sottolineato Scuccimarra.

PALERMO. In migliaia gli studenti, che dalle scuole di palermo quali il Volta, il Piazza, il Regina Margherita, Benedetto Croce, Cannizzaro e Cassarà, sono partiti in cortei selvaggi e non autorizzati che stanno paralizzando il traffico cittadino verso il concentramento di Piazza Politeama. "Anche quest’anno, come spesso accade alla ripresa dell’anno scolastico - si legge in una nota del Coordinamento Studenti Medi Palermo -, ci troviamo di fronte all’annuncio dell’ennesima riforma del sistema scolastico da parte di un governo in carica: stavolta tocca al duo Renzi-Giannini. Anche quest’anno torniamo così a parlare di una 'rivoluzione' (così viene definita dal capo del governo) che già ad una prima lettura delle linee guida si mostra in totale continuità con le ultime riforme realizzate dei vari governi ed in particolare con quella targata-Gelmini. Scuole sempre più 'privatizzate', abbassamento della qualità 'formativa', sfruttamento del lavoro degli studenti attraverso il meccanismo dello stage e precarietà d’insegnamento per la classe docente: tutto questo al netto dell’ennesima 'riforma senza soldi' e cioè dell’assoluta mancanza di nuovi investimenti su didattica, strutture, edilizia. E a proposito del 'sapersi vendere', ecco che anche in questa 'riforma' si torna a parlare dell’ingresso dei privati nei Consigli d’Istituto delle scuole. Gli istituti dovranno quindi attrarre investimenti privati per potersi mantenere in vita svendendo al miglior offerente la formazione e quindi il futuro di milioni di giovani".

 

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