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Medicina, lavori in corso a Palermo per accogliere i nuovi iscritti

A novembre le lezioni si fermeranno per due giorni per consentire l’insediamento degli studenti in "sovrannumero"

PALERMO. L’aula Ascoli sarà smontata e rimodulata per la didattica, arriveranno i muratori in un paio di aule della Scuola Politecnica e si stanno restaurando aule in altre sedi. Le telefonate fra presidenti per la ricerca di spazi da destinare a Medicina e chirurgia sono in corso, la Scuola si prepara ad accogliere l’ondata di ricorsisti vincitori di test d’accesso in seguito alle sentenze del Consiglio di giustizia amministrativa. A primi di novembre le lezioni si fermeranno per un paio di giorni e ci saranno 48 ore per consentire l’insediamento dei nuovi arrivati nell’anno accademico 2014-2015.
Sono finora 112 le sentenze notificate a Palazzo Steri ma altre arriveranno, e la Scuola si muove. Ieri una riunione con il rettore Roberto Lagalla, il prorettore alla Didattica Vito Ferro, il presidente della Scuola di Medicina e chirurgia Francesco Vitale ed altri docenti ha preso atto che dal ministero non arriverà alcun salvataggio. L’ultima direttiva che riduceva drasticamente il numero dei nuovi ammessi a Palermo, includendo solo quelli con minimo distacco fra il loro punteggio e quello del candidato più bravo piazzato al primo posto, da poco quella direttiva ha ricevuto una spinta indietro ed è stata annullata prima di cadere sotto altri ricorsi. La nuova regola che viene da Roma è distributiva, si cerca di diluire su base nazionale la massa dei nuovi arrivati per sentenza, si stabilisce che i ricorsisti oggi vincitori dovranno essere immatricolati nella sede dove hanno sostenuto l’esame, e finora su Palermo le notifiche con obbligo di riammissione sono «solo» 112.

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