PALERMO. Lamiere contorte, corpi straziati rimasti incastrati nelle vetture, sangue sull'asfalto. È la scena infernale all'interno della galleria «Battaglia» sull'autostrada A20 Palermo-Messina, tra Castebuono e Cefalù, che si è presentata ai soccorritori. Un impatto violentissimo tra un autocompattatore che trasportava rifiuti che ha sbandato mettendosi di traverso sulla carreggiata, due automobili e un pullman che non hanno potuto fare nulla per evitare lo scontro.
Il bilancio delle vittime è drammatico: quattro i morti. Tra di loro i componenti di un'intera famiglia, che era residente a Patti (Me), distrutta in un attimo. A perdere la vita l'autista dell'autocompattatore, Rosario Sucato, 26 anni, di Misilmeri, in provincia di Palermo. Su una station wagon finita contro il mezzo pesante viaggiavano invece Guglielmo Di Maggio e la moglie Nunziantina Natoli e i loro due figli. L'unico rimasto vivo è un bimbo di 6 anni ricoverato in rianimazione nell'ospedale dei Bambini di Palermo in gravi condizioni. Gli altri suoi congiunti, tra i quali la sorellina, sono deceduti sul colpo. I feriti che si trovavano nell'altra auto, una Smart, sono una coppia di anziani: Amedeo Cattarinich, di 75 anni, e Rosa Insana, di 74. Entrambi ricoverati nell'ospedale Giglio di Cefalù dove è stato trasportato un altro ferito che non sarebbe però in gravi condizioni.
Non è ancora chiara la dinamica dello scontro fatale. Forse per una disattenzione o per un guasto, saranno i periti a stabilirlo, al chilometro 166 dell'autostrada, l'autista dell'autocompattatore ha perso il controllo, ostruendo la carreggiata del tunnel. Le due auto non sono riuscite ad evitare l'impatto e sono finite contro il mezzo della nettezza urbana. Nel frattempo è arrivato anche un pullman che si è schiantato a sua volta contro le vetture e l'autocompattatore.
La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto. Nella galleria sono arrivati gli agenti della polizia stradale, carabinieri, vigili del fuoco e operatori del 118. Il traffico sull'autostrada è stato interrotto, anche per permettere l'atterraggio di alcune eliambulanze per trasportare i feriti nei due nosocomi. Lunghissima la fila di macchina che si è formata paralizzando il traffico. Nella stessa zona in un'altra galleria, quella di Bonfornello, nei mesi scorsi sono avvenuti altri incidenti «misteriosi». L'ultimo ad agosto scorso quando ha preso fuoco anche in quel caso un autocompattatore della nettezza urbana. Sarebbero una ventina i casi strani denunciati all'interno di quest'altro tunnel. Tra questi anche episodi di automobili che improvvisamente registrano il blackout dell'impianto elettrico con conseguente blocco del motore. Chi è alla guida si terrorizza, l'auto sbanda e poi si ferma. L'Anas alcuni anni fa aveva annunciato un monitoraggio degli impianti della galleria. Alcuni mesi fa l'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, ha installato due colonnine, all'ingresso e all'uscita delle gallerie, in grado di rilevare alte frequenze da cento kilohertz a tre gigahertz.
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