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Mafia, condannato a 10 anni ex deputato Fi Mercadante

PALERMO. La corte d'appello di Palermo ha condannato a 10 anni e 8 mesi l'ex deputato regionale di Fi Giovanni Mercadante, accusato di associazione mafiosa. La sentenza conferma la pena decisa in primo grado. Il verdetto venne inizialmente ribaltato in appello e Mercadante fu assolto. La Cassazione annullò però la decisione e rinviò alla corte d'appello per un nuovo processo.


Radiologo, 66 anni, parente dello  storico boss di Prizzi Tommaso Cannella, secondo l'accusa,  Mercadante sarebbe stato medico di fiducia delle cosche e punto  di riferimento dei boss nel mondo della politica. Indagato già  in passato, la sua posizione venne archiviata per due volte.  Poi, nel 2006, la svolta nell'inchiesta e l'arresto. A carico  dell'ex deputato, alle accuse dei pentiti, si aggiunsero le  intercettazioni ambientali realizzate nel box del capomafia Nino  Rotolo, luogo scelto dai clan per i loro summit. Nei colloqui,  registrati per oltre un anno, il nome di Mercadante è emerso  tante volte, collegato sempre ad affari illeciti.     Per l'accusa l'ex parlamentare azzurro sarebbe stato  «pienamente inserito nel sodalizio criminoso». Una conclusione  riscontrata dalle testimonianze di numerosi collaboratori di  giustizia: da Nino Giuffrè ad Angelo Siino e Giovanni Brusca.  Giuffrè racconta di essersi rivolto al medico, su indicazione  dello stesso Provenzano, per fare eseguire alcuni esami clinici  al latitante agrigentino Ignazio Ribisi. Siino parla del  professionista come di «uno dei più grossi favoreggiatori» del  padrino di Corleone; Brusca lo definisce «persona disponibile».     


Per gli inquirenti, il medico-politico avrebbe anche fornito  «il proprio ausilio e la disponibilità della struttura sanitaria  della quale era socio (l'Angiotac n.d.r.) per prestazioni  sanitarie in favore degli associati mafiosi, anche latitanti, e  la redazione di documentazione sanitaria di favore, ricevendo,  in cambio, l'appoggio elettorale di Cosa nostra in occasione  delle regionali in cui era candidato».  

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