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Formazione, corteo a Palermo Tensioni tra lavoratori e polizia

PALERMO. Centinaia di lavoratori della formazione professionale con bandiere e striscioni dei sindacati a Palermo per partecipare alla giornata di mobilitazione regionale indetta da Cgil, Cisl e Uil, che per oggi hanno proclamato lo sciopero generale unitario del settore.
Lavoratori e sindacati confederali chiedono al governo regionale una riforma condivisa del sistema, risposte sul proprio futuro occupazionale, l'erogazione della cassa integrazione in deroga, il pagamento delle retribuzioni arretrate. Ieri, l'assessore al ramo Nelli Scilabra e alcuni sindacati hanno raggiunto un'intesa.
"Il governo regionale e l'assessore Scilabra - dice il responsabile formazione della Cisl Sicilia Giovanni Migliore - mentono sapendo di mentire. Per l'anno in corso sul piatto, per gli oltre 8 mila lavoratori del settore, ci sono appena 5 milioni di euro, che dovrebbero servire a pagare stipendi ed attività correnti. Sono soldi insufficienti". "L'accordo raggiunto ieri - prosegue il sindacalista - varrà per l'anno prossimo, il governo ha anche annunciato che dovrà richiedere 170 milioni per il settore, somme che per essere destinate alla Sicilia devono ricevere il via libera dei ministeri del lavoro e della coesione territoriale e di Bruxelles".


TENSIONE CON LE FORZE DELL'ORDINE. Tensione in piazza Indipendenza di fronte alla sede della Presidenza della Regione, dove manifestano operatori e sindacati della formazione professionale. Centinaia di manifestanti si sono ammassati di fronte al portone del Palazzo, protetto da numerosi agenti delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. "Crocetta, che cosa aspetti? Che qualcuno si dà fuoco o si ammazza? Scendi in piazza, così ti rendi conto di quello che hai fatto, noi non abbiamo più i soldi per pagare le bollette", urlano al megafono alcuni manifestanti, invitando il presidente della Regione, Rosario Crocetta, a incontrare una delegazione di scioperanti. "Crocetta, scendi così ti rendi conto di quello che hai fatto - dicono - qui siamo tutti esauriti".
Dopo avere incitato all'occupazione del Palazzo d'Orleans, il clima si è surriscaldato al punto che è stato sfiorato lo scontro con le forze dell'ordine, fino a quando il gruppetto che al megafono urlava "occupiamo... occupiamo" ha invitato gli altri manifestanti a "mantenere la calma ed evitare lo scontro".


RIUNIONE A PALAZZO D'ORLEANS CON I SINDACATI. Il governo conferma che riceverà a Palazzo d'Orleans una delegazione di rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil per discutere della formazione professionale. Le tre sigle sindacali sono promotrici della manifestazione in corso proprio davanti alla sede della Presidenza della Regione siciliana.

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