PALERMO. Lucia Petrucci, ferita da Samuele Caruso per difendere la sorella Carmela ha trovato la forza di raccontare quanto accaduto. «Ci ha sorprese nell’androne e, senza dire una parola, con il coltello in pugno si è avventato contro di noi come una furia. Carmela non c’entra nulla con questa storia». La ragazza di 18 anni, come si legge in un articolo di Virgilio Fagone sul Giornale di Sicilia in edicola, non sa ancora che sua sorella, di un anno più piccola di lei, è stata uccisa. Carmela è stata sgozzata con due fendenti, mentre Lucia, colpita da venti coltellate in diverse parti del corpo è sopravvissuta e ha fatto il nome dell’assassino prima di essere portata in ospedale.
Lucia: Samuele una furia contro me e Carmela
La diciottenne, sopravvissuta all’aggressione non sa che la sorella è stata uccisa. Ma ricorda i colpi subiti: «Infieriva senza dire una parola»
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