Mezzo milione di euro sosterranno i Mille che sta disegnando Roberto Andò (che ha rinsaldato sul set l’intesa tra Toni Servillo e Ficarra e Picone), e un finanziamento poco più basso raggiunge la quarta stagione di Makari. Sono due tra i 17 progetti di film, documentari e cortometraggi che la Regione Siciliana cofinanzierà con circa tre milioni e mezzo di euro.
L’abbaglio di Roberto Andò è un vero affresco garibaldino in costume (un blockbuster da 17 milioni di euro) e le riprese stanno terminando, mentre per Makari si attende l'arrivo autunnale in Rai, sempre con la mano felice della Palomar. Seguono, tra i film a cui giunge un importante finanziamento, Limit della Filmintuscany, la società di produzione del film gestita da Michela Scolari e Ivo Romagnoli (446 mila euro), e 10 piccoli gialli, delizioso film per i bambini che nascerà dai romanzi di Carlo Barbieri (433 mila euro). Invece, 435 mila euro andranno a Quattro compleanni, la nuova commedia di Massimo Cappelli (che ha già firmato Il giorno + bello o Non c’è 2 senza te). A ruota vanno 347 mila euro a L’ape regina, prodotto dalla giovane casa pesarese Moviestart production. Italian International Film ne riceverà 184 mila per la commedia L’amore sta bene su tutto, tratta dal chick lit di Maia.
Sono tutte risorse che l’assessorato regionale dello Spettacolo e la Sicilia film Commission hanno messo a disposizione dal Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo attraverso un avviso pubblico che si è chiuso a maggio. Le proposte giunte alla Film commission sono state 73, i termini scadevano a maggio. In poco più di un mese e mezzo, la commissione esaminatrice ha selezionato i progetti finanziabili, nove tra film per il grande schermo, film per la televisione e serie Tv. E ancora sette documentari e un cortometraggio. Tra i documentari, il finanziamento più imponente andrà a Franco Maresco per Quelli che restano (90 mila euro), 60 mila alla giovane società triestina A_Lab per Totò uno degli ultimi. Quarantaduemila andranno alla Light House, che produrrà un documentario su Giovanni Rappazzo, il messinese indicato come il vero inventore del cinema sonoro. Ha passato la selezione e riceverà 32 mila euro, il documentario su Nibali. Uno solo il cortometraggio finanziato, si intitola Le mie cose ed è prodotto da Okta film.
«Un provvedimento che segue la strategia di potenziare l’industria del cinema in Sicilia – dice l’assessore regionale allo Spettacolo Elvira Amata –. Le produzioni dovranno valorizzare l’immagine della Sicilia e potranno incrementare i flussi turistici, offrendo lavoro alle imprese locali». Visto che sono tenute a coinvolgere maestranze siciliane e spendere nell’isola almeno il 50 per cento del contributo ricevuto. «Abbiamo valutato i progetti nella loro interezza, assegnando un punteggio preciso alla sceneggiatura, al piano economico, alla scelta dei casting e ad altre numerose variabili, secondo criteri molto precisi – spiega Nicola Tarantino, a capo della Film commission siciliana e della commissione valutatrice – privilegiando sceneggiature originali, attori, maestranze, luoghi e riprese in Sicilia. E, come elemento premiante, abbiamo puntato sulla certificazione “green film” sui set». La commissione ha lavorato a ritmi serrati. «Siamo andati avanti con impegno per dare subito delle risposte alle case di produzioni. Ringrazio tutti i colleghi che hanno garantito velocità e trasparenza». Ed è lo stesso Tarantino, senza indicare alcun progetto in particolare, ad annunciare «film che magari non passeranno dai grandi festival, ma raccontano personaggi e storie siciliane particolari. Ecco, abbiamo puntato a produzioni che narrano l’isola in modo diverso».
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