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Corso di doppiaggio, Stefano Fresi a Palermo per insegnare recitazione ai giovani

Stefano Fresi

Imparare l’arte del doppiaggio, eccellenza tutta italiana – basti pensare alle voci di Ferruccio Amendola, Francesco Pannofino, Luca Ward – e mestiere in forte espansione, con una scuola che porta a Palermo docenti di caratura nazionale come Stefano Fresi, uno dei più promettenti attori del cinema italiano. Con lui Christian Iansante, voce italiana di Bradley Cooper, Ewan Mc Gregor, Joseph Fiennes e Francesco Cavuoto, voce del rapper Ludacris, di Daniel Kaluuya, Brett Gelman e altri.

Si svolgerà da novembre 2022 a giugno 2023 il corso di doppiaggio, organizzato a Palermo dall’Accademia Palermo Doppiaggio, presso Mind in via San Lorenzo.

Venti lezioni da 4 ore, divise tra doppiaggio, recitazione e dizione rivolte a ragazzi e ragazze dai 16 ai 35 anni: attori, speaker e semplici appassionati del mondo del doppiaggio.

“Amo Palermo e la Sicilia – commenta Fresi, protagonista di Lasciarsi un giorno a Roma, Romanzo criminale, Smetto quando voglio (David di Donatello), C’è tempo, La Befana vien di notte, Sconnessi, Noi e la Giulia, Ogni maledetto Natale, La casa di famiglia, Forever young. - e sono felice di mettere al servizio dei ragazzi la mia esperienza sul palco e davanti alla macchina da presa. Sono orgoglioso di far parte di questa formidabile squadra di docenti che mi hanno convinto grazie alla professionalità del progetto”.

“C’è una possibilità nuova in questo tempo di crisi delle emozioni – spiega Iansante -. Tutto si è digitalizzato e lo scambio avviene troppo spesso attraverso parole per lo più scritte, dove l’aspetto emotivo sfugge alla comprensione. La recitazione è oggi una delle poche vere armi di recupero dei sentimenti e il doppiaggio, che è innanzitutto recitazione, rende questo possibile attraverso una sorta di mediazione culturale obbligata, che non lascia scampo. Dunque è necessario aprirsi, dedicarsi al personaggio in maniera totalizzante e sincera. Un lavoro sul nostro stesso io talmente profondo da cambiarci quasi sempre la vita, anche quella di tutti i giorni. Attraverso la pratica recitativa modifichiamo noi stessi, apriamo la mente a nuove prospettive e realtà, completando la nostra persona in maniera spesso del tutto inaspettata. È un esperimento introspettivo che tutti dovrebbero considerare”.

“Da uomo del Sud mi è piaciuta l’idea di decentrare la formazione e di portarla in Sicilia – aggiunge Cavuoto -. Noi meridionali siamo costretti sempre ad ‘emigrare’ a Roma in cerca di corsi professionali. Oggi la rotta è stata invertita: non serve più andare nella capitale, ma i professionisti del cinema arrivano a Palermo. Il mercato del doppiaggio, grazie alle nuove piattaforme, è in forte espansione, bisogna però formarsi seriamente: tempi stretti e preparazione altissima”.

Il corso prevede un massimo di 20 iscritti che potranno partecipare ai casting sulla piattaforma www.palermodoppiaggio.it entro il 21 ottobre.

Nella prima parte, dedicata alla recitazione e al teatro, si lavorerà sui principi che rendono il corpo pronto ad agire attraverso esercizi sulla respirazione, la tensione, l’attenzione. Per mezzo del training si stimolerà l’energia fisica imparando a muoversi nello spazio scenico, coniugando il movimento e l’azione con una corretta emissione vocale.

Nella seconda parte, centrata sul doppiaggio, si studierà il personaggio da interpretare in base alle micro sfumature, alla psicologia, gli occhi, le espressioni, il sottotesto, il contesto, l'ambiente; la giusta emissione vocale rispetto al personaggio da doppiare; la restituzione delle emozioni attraverso la voce.

Davanti al leggio, con cuffie, microfono e copione, prenderanno vita film, telefilm, documentari, cartoni animati, soap, fiction.

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