Palermo, Palumbo porta assist e gol
Avere un trequartista puro era una delle principali urgenze dopo le difficoltà della stagione passata: il Palermo non solo è sul punto di assicurarselo, ma riuscirà a metterlo a disposizione di Inzaghi già nei primi giorni di ritiro. L’uomo su cui punta Osti è Palumbo, reduce da una discreta annata al Modena e secondo miglior assistman della categoria a quota 10, alle spalle del duo Berardi-Vandeputte (13): l’affare è in dirittura d’arrivo e il giocatore sa che ad attenderlo c’è un ruolo da protagonista in una realtà che punta dritta alla Serie A, ragion per cui sarà chiamato ad alzare ulteriormente il livello. Con la sua precisione nell’ultimo passaggio e la capacità di fare da raccordo tra centrocampo e attacco, Palumbo può dare alla trequarti rosanero quello che dai suoi predecessori non è arrivato: Segre ha avuto più opportunità negli inserimenti ma non sempre è stato efficiente nel dialogo con il reparto offensivo, Verre si è acceso a intermittenza ed è sparito nei momenti più importanti, Insigne e Vasic non sono apparsi in grado di interpretare il ruolo e Ranocchia, per volontà di Dionisi, ha sempre giocato sulla linea mediana (salvo poi retrocedere in panchina nella fase cruciale della stagione). Inzaghi adesso potrebbe decidere di riposizionare più avanti il numero 10, ma in cima alla gerarchia dovrebbe esserci colui che questo ruolo in Serie B lo fa ormai da anni, con risultati più che discreti. Nelle ultime tre stagioni Palumbo ha messo insieme 20 gol e 21 assist tra i cadetti, a riprova che il suo sinistro può incidere sia per mettere in moto gli attaccanti che per sorprendere i portieri avversari; nello stesso lasso di tempo Brunori e Pohjanpalo, che d’ora in avanti condivideranno la fase offensiva con lui, hanno realizzato 93 reti complessive e possono solo trarre beneficio dalla presenza sulla trequarti di un «passatore» di questo livello. Dal canto suo, Palumbo sarà chiamato a un triplo step. Innanzitutto si trova dinanzi a quella che finora è la più grande occasione della carriera: dopo 179 presenze in B tra Ternana, Salernitana e Modena avrà modo di cimentarsi in un club che vuole la promozione e su di lui ha scelto di compiere un investimento non indifferente, versando nelle casse dei «canarini» 1,5 milioni di euro e aggiungendo il cartellino di Saric (preso a 2 milioni circa nel 2022, ma adesso il valore si è dimezzato). Inoltre dovrà fare maggiore attenzione sul piano disciplinare, perché i 27 cartellini gialli raccolti nelle ultime tre stagioni sono decisamente troppi e continuare su quest’andazzo significherebbe rischio squalifica nei momenti decisivi del campionato. Infine, ove necessario, dovrà dare il giusto contributo alla fase difensiva, cosa che non sempre i trequartisti rosanero hanno fatto in questi anni. Con Palumbo e Ranocchia in organico, i calci piazzati diventano un’arma ancora più pericolosa in casa Palermo: in più, in un comparto offensivo dominato dai destri, avere un fantasista di piede sinistro può dare ulteriori opzioni negli ultimi trenta metri. Gli unici mancini attualmente a disposizione sono Insigne, che però è in partenza e agisce quasi esclusivamente sulla fascia, e Le Douaron, che pur essendo un jolly offensivo sa essere più efficace vicino alla porta: Palumbo, agendo a piede invertito con Brunori sulla sponda opposta della trequarti, dovrà aggiungere quella fantasia che negli ultimi mesi è spesso mancata.