Un anno fa l’ultima settimana di giugno era stata la fase in cui si erano visti i primi tasselli del Palermo 2023/24, con l’innesto di Lucioni cui seguirono a stretto giro quelli di Ceccaroni, Vasic, Mancuso e Insigne; adesso lo scenario potrebbe ripetersi, con De Sanctis impegnato nei primi colpi in entrata per arrivare il 7 luglio a Livigno con alcune novità significative. Il nuovo direttore sportivo vuole regalare a Dionisi almeno un acquisto per reparto, in modo che durante le amichevoli estive il tecnico possa farsi una prima idea di quale modulo adottare e con quali interpreti, vecchi e nuovi.
Una delle questioni più delicate, quella del terzino sinistro, potrebbe presto arrivare a una svolta: i rosa vorrebbero evitare in tutti i modi di arrivare scoperti al ritiro, dal momento che Lund potrebbe tornare dalla Coppa America a metà luglio e Aurelio è sul piede di partenza, e cautelarsi con un vecchio pallino. La pista Di Chiara era stata infatti una delle più calde un anno fa, ma il tira e molla sul fallimento della Reggina aveva spinto il Palermo a fare altre scelte e il giocatore si era poi accasato al Parma a fine mercato; adesso, con la promozione in massima serie, l’ex Primavera rosanero (nel 2011/12) non è più una prima scelta per i crociati, che hanno consegnato le chiavi della fascia sinistra al neoacquisto Valeri. La scadenza del contratto di Di Chiara a giugno 2025 è un ulteriore assist per i rosa, che potrebbero imbastire un’operazione a basso costo con un profilo di esperienza (classe 1993), dopo aver puntato nell’ultima stagione su un 2002 (Lund) e un 2000 (Aurelio): anche per questo si è raffreddata la pista che porta a Cacace (2000), per il quale l’Empoli continua a chiedere 4 milioni di euro.
Un altro pupillo che ha ripreso quota nelle ultime ore è Vandeputte del Catanzaro: i rosa avevano già provato il blitz per lui a fine gennaio sentendosi rispondere picche e lo hanno rimesso nel mirino a inizio giugno, ma ora il belga è qualcosa di più di una semplice suggestione. La sua priorità rimane un’esperienza in Serie A, ma sia Torino che Udinese per ora si sono tirate indietro: troppo alta dal loro punto di vista la richiesta di 3,5 milioni da parte del Catanzaro, soprattutto perché Vandeputte andrà in scadenza di contratto tra dodici mesi. Toccherà ora al club di viale del Fante decidere se sedersi al tavolo a queste condizioni o quantomeno provare ad abbassare le pretese dei giallorossi: sul belga c’è anche il Frosinone, dove entro l’inizio della prossima settimana dovrebbe insediarsi in panchina quel Vivarini che con Vandeputte ha lavorato alla grande nelle ultime tre stagioni.
La prossima settimana può essere decisiva anche per il futuro di Ferrari, per il quale è volata a due tra Venezia e Palermo: il club rosanero è leggermente avanti perché, contrariamente ai lagunari, considera il giocatore la prima scelta per la difesa e non uno dei tanti nomi sul tavolo. L’ormai ex centrale del Sassuolo, mancino di piede, ritroverebbe il suo mentore Dionisi e andrebbe a prendere il posto lasciato libero da Marconi, per poi giocarsi con Ceccaroni i gradi di titolare. L’altro centrale nel nuovo undici può essere ancora Lucioni, ma solo se non gli arriveranno proposte biennali: lo Spezia osserva, consapevole di avere in Nikolaou una pedina interessante per i rosa; il greco rispetto all’ex capitano del Frosinone ha un contratto più lungo e una valutazione più alta, quindi nel caso dovrà essere De Sanctis a decidere se tenere vincolate o meno le due trattative. Uno tra Nedelcearu e Graves è destinato alla partenza: a sostituirlo sarà Peda, su cui il club di viale del Fante nutre grande fiducia dopo una buona annata in prestito alla Spal.
A centrocampo il preferito rimane Mazzitelli, che però ha numerose pretendenti tra Serie A e B: in più la reticenza del Frosinone alla cessione potrebbe presto portare a un’asta, cosicché il Palermo mantiene viva la pista che porta a Hasa della Juventus Next Gen. In attacco, accanto a Lapadula del Cagliari e ai fratelli Esposito (Sebastiano e Francesco Pio) dell’Inter, il nome nuovo è il diciannovenne Vata: sull’irlandese, già nel giro della Nazionale Under 21 (5 gol in tre partite) e in scadenza di contratto con il Celtic, c’è anche il Watford.
Nella foto fo Tullio Puglia Vandeputte (il primo da sinistra)
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