Palermo al lavoro anche per rinforzare la difesa, reparto che nella passata stagione (naturalmente con una, anzi due, guide tecniche diverse) ha sofferto parecchio in termini di gol incassati. La situazione è ancora in via di evoluzione, soprattutto perché prima di operare delle cessioni bisognerà avere in tasca i sostituti degli eventuali partenti. Tra le idee per il pacchetto arretrato ci sono diversi profili nel mirino. La pista Ferrari sembra essere sempre in piedi, ma il Venezia si è inserito e ha dalla sua la categoria in cui milita, la Serie A. I rosanero, invece, dalla loro vantano in panchina un tecnico che il difensore classe 1992 conosce molto bene, Dionisi. Nulla è precluso, ma la strada non è certamente in discesa. Uno dei profili attenzionati è anche Nikolaou difensore greco in forza allo Spezia, che lo stesso Dionisi ha avuto alla sia corte all’Empoli. Sullo sfondo anche Gyomber, centrale slovacco della Salernitana, sul quale il club campano sta riflettendo, ma alla fine potrebbe restare considerato che si tratta di un calciatore bandiera.
Tutti centrali, ruolo nel cui il club rosanero ha già un elemento in meno rispetto a dodici mesi fa, Marconi, al quale non è stato rinnovato il contratto che scadrà a fine mese. Oltre al numero 15 il Palermo, tra l’altro, potrebbe optare per cambiare altri elementi che per motivi diversi potrebbero lasciare il capoluogo siciliano. Uno di questi è Lucioni, che piace molto allo Spezia. L’esperto difensore è legato al Palermo fino al 2025, ma non è escluso che un’eventuale offerta biennale potrebbe spingerlo a intraprendere una nuova avventura. In bilico, invece, la posizione di Nedelcearu, impegnato con la nazionale rumena agli Europei. L’ex Crotone si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa e potrebbe continuare ad essere una pedina importante, ma le valutazioni verranno fatte al suo rientro.
Più ingarbugliata la questione relativa al terzino sinistro: Lund è un punto fermo, ma rischia di «liberarsi» dalla Coppa America con gli Usa a metà luglio, mentre Aurelio potrebbe essere girato a fare esperienza (anche lui piace allo Spezia). In entrata il nome nuovo come laterale mancino è quello di Di Chiara, palermitano classe 1993 in uscita dal Parma, che ha già trovato il suo sostituto in Valeri, in arrivo dopo l’esperienza al Frosinone. Di Chiara ha già avuto un’esperienza in rosanero, prima con la formazione Primavera nella stagione 2011-2012, con la società di viale del Fante che lo aveva acquistato dalla Reggiana. Negli anni successivi vinne girato in prestito a Pavia e Latina, prima di essere ceduto in maniera definitiva al Catanzaro, altra formazione che - oltre al Palermo - l’ha inserito nei suoi radar.
Il terzino sinistro, abile nel saltare l’uomo e andare al cross, nella stagione passata con il Parma è impiegato con continuità da Pecchia, ma l’arrivo di un altro calciatore importante nel suo stesso ruolo potrebbe spingere i gialloblù a privarsene. Per queste ragioni il Palermo starebbe monitorando la situazione, anche perché il contratto con Di Chiara scadrà tra 12 mesi (c’è opzione rinnovo) e l’esborso per portarlo in rosanero sarebbe minimo. De Sanctis è al lavoro con grande entusiasmo dopo l’esperienza di Salerno che si è conclusa con una risoluzione consensuale per divergenze con la società granata, Palermo per lui è la piazza in cui rilanciarsi ulteriormente costruendo un organico importante che possa lottare per la Serie A.
Di Chiara nella foto di Tullio Puglia
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