Ceccaroni rimane, Nedelcearu è in bilico: il Palermo comincia a studiare la nuova difesa
Un 2024 finora negativo, probabilmente condizionato anche da un rientro leggermente affrettato dall’infortunio patito a novembre, non sembra mettere in discussione l’importanza di Ceccaroni nel nuovo Palermo: il City Group ha puntato con decisione su di lui dodici mesi fa, assicurandoselo dopo un lungo tira e molla con il Venezia, e sa quanto il numero 32 possa essere importante nei meccanismi difensivi, soprattutto adesso che a guidarlo dalla panchina ci sarà colui che per primo ha puntato con forza su di lui. Ceccaroni era infatti il perno difensivo dei lagunari guidati da Dionisi nel 2019/20, nonostante nelle precedenti esperienze con Spezia e Padova avesse giocato poco: il tecnico fu il primo a inserirlo stabilmente nell’undici titolare, venendo successivamente imitato da Zanetti sempre a Venezia e da Corini a Palermo. Nella prossima stagione il binomio si ricomporrà e le basi di partenza sono ottime: in una retroguardia rosanero che andrà incontro a un profondo rinnovamento (Marconi ha già salutato, Lucioni è un rebus e Nedelcearu potrebbe non essere confermato), l’unica certezza è rappresentata proprio dall’ex dei lagunari, che deve anche smaltire la delusione di aver visto il Palermo perdere ai play-off contro la sua ex squadra senza che lui potesse giocare, perché nuovamente infortunato. Il recupero dalla lesione alla coscia sinistra procede per tappe, ma Ceccaroni dovrebbe tranquillamente essere pronto per l’inizio del ritiro di Livigno, previsto per il 7 luglio: la sua eventuale centralità nell’undici titolare in campionato verrà poi decisa da Dionisi, ma il numero 32 parte avvantaggiato per la conoscenza dell’ambiente, per aver già lavorato con il tecnico e anche per un pizzico di voglia di rivalsa dopo i tanti errori commessi nel girone di ritorno. Se sul compagno di reparto Nedelcearu ci sono maggiori dubbi relativi alla permanenza, il romeno può comunque consolarsi con la partecipazione a Euro 2024: inizialmente tagliato dai 26 scelti dal commissario tecnico Iordanescu, il difensore rosanero è stato infatti richiamato per il forfait di un compagno ed è pronto a giocarsi le proprie carte nel girone E contro Belgio, Slovacchia e Ucraina. Il numero 18 è attualmente l’unico giocatore del Palermo impegnato in una competizione continentale, ma potrebbe essere seguito a stretto giro da Lund qualora il suo nome figuri tra i partecipanti alla Coppa America, che scatterà il 20 giugno e vedrà gli Stati Uniti nella veste di padroni di casa.