Tutto su Diakité. La strategia del Palermo è chiara e adesso vuole essere chiaramente indirizzata sul jolly difensivo delle Ternana, ormai quasi un separato in casa nella squadra umbra. Chiare le parole del direttore delle «fere» Capozzucca a sintetizzare il clima che si respira da quelle parti sulla situazione del classe 2000: «Diakité si è rifiutato di scendere in campo» sono le chiare e significative dichiarazioni del dirigente della Ternana, che testimoniano come il ragazzo abbia chiaramente puntato i piedi contro la propria società evidenziando il fatto che preferirebbe la cessione al Palermo piuttosto che la permanenza alla Ternana. Lo stesso Breda, tecnico degli umbri, aveva preferito glissare sulle domande sull’assenza del terzino contro il Cittadella. A questo punto, sarà solamente una questione di tempo e... di soldi. Il Palermo, infatti, ha già presentato due offerte alla Ternana, entrambe rispedite al mittente. L’ultima in ordina cronologico superava il milione di euro più bonus, ritenuta non sufficiente per cedere uno dei big della formazione neroverde. L’impressione, tuttavia, è che l’operazione possa avere i margini per essere conclusa positivamente per il bene di tutte le parti in causa: il Palermo perché andrebbe a colmare una lacuna tattica, il calciatore che verrebbe a giocare in una società a lui gradita e la Ternana stessa che incasserebbe una cifra non indifferente dall’operazione in uscita. In settimana sono attese novità il tal senso, ma il Palermo ha deciso di andare all-in sul ragazzo della Ternana in virtù del fatto che, come caratteristiche, potrebbe anche essere impiegato nel ruolo di centrale, posizione che sarà scoperta per oltre un mese dall’infortunio di Lucioni. Inoltre, Diakité è un classe 2000 e ciò significa che rientrerebbe nella lista «B» dedicata agli under: un doppio colpo per il Palermo, che potrebbe anche non dover sacrificare nessuno della lista «A» e poter tesserare senza problemi il nuovo acquisto, contrariamente a quanto, invece, avrebbe dovuto fare con Amian oppure con Venuti: il primo è ormai un obiettivo accantonato e sul quale il Palermo non farà nessuna azione; il secondo, invece, resterà ancora vivo ma solo come una seconda opzione se l’affare Diakité dovesse improvvisamente saltare o se dovesse uscire uno degli over da quella parte. Candidato numero uno, sotto questo punto di vista, è il ceco Mateju. Il terzino ex Brescia è in scadenza di contratto e a giugno con ogni probabilità lascerà Palermo. Tuttavia, dalla Liguria sono sicuri che l’addio possa anche essere anticipato di sei mesi visto l’interesse concreto da parte dello Spezia. Sempre in uscita, Südtirol o Cesena per Valente.